• Entro il 2030, a livello globale, saranno gettate 2,1 miliardi di tonnellate di cibo (+61,5% rispetto a oggi), con danni sociali, per l’economia e l’ambiente
• In Italia il 2% del cibo viene perso prima di venderlo, mentre a casa ne gettiamo 65 Kg/anno (pro capite)
• Nella Giornata Nazionale contro lo Spreco Alimentare, BCFN analizza come il cibo prodotto e non consumato impatta negativamente sul raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’ONU (SDGs)
• BCFN dedica al tema dello spreco un approfondimento didattico all’interno del corso di formazione ed aggiornamento per formatori e docenti, di ogni ordine e grado
Lo spreco di cibo comporta un impatto concreto su diversi aspetti della nostra vita, siano essi economici, sociali o ambientali. Impatti diversi offrono spazio a soluzioni diverse, che chiamano in causa anche differenti attori (cittadini e consumatori, aziende produttrici e della distribuzione, organizzazioni non governative e associazioni pubbliche e private). Prima, però, di studiare le soluzioni, è importante individuare le cause che generano le perdite di cibo (Food Loss) e lo “spreco di cibo” (Food Waste)1.
• 7 ragazzi su 10 preoccupati per l’impatto ambientale del nostro attuale regime alimentare, ma pochi sono disposti a fare ciò che serve per diventare attori della trasformazione
• Disponibile a breve sulla piattaforma S.O.F.I.A. il corso di formazione per docenti: “Sostenibilità, nutrizione e cultura. Educare gli adulti di domani” ideato da BCFN
• Al via il concorso per tutte le scuole secondarie di secondo grado che affronteranno il tema della sostenibilità alimentare e ambientale
• La Francia, attenta allo spreco alimentare, rappresenta un caso virtuoso tra i Paesi ad alto reddito (su 35) nell'edizione 2018 del Food Sustainability Index (FSI)
• Tra i Paesi a basso reddito, il Ruanda mostra la performance complessivamente migliore, con prestazioni degne di nota in tutti e tre i pilastri dell'Index (spreco di cibo, agricoltura sostenibile e sfide nutrizionali). La malnutrizione diffusa resta tuttavia un problema da affrontare
• Tra i 23 Paesi a medio reddito, la Colombia è quello che si distingue maggiormente in agricoltura sostenibile e sfide nutrizionali.
• L'edizione 2018 dell’FSI si arricchisce di 33 nuovi Paesi (portando i Paesi esaminati a 67) e di una metodologia legata agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) promossi delle Nazioni Unite.
• Un white paper che accompagna il FSI si concentra sulle migliori pratiche di sostenibilità utili a raggiungere i 17 SDGs, in particolare: linee guida per un’alimentazione sana e bilanciata, pratiche agroecologiche e tecnologie digitali per collegare produttori agricoli e acquirenti.
• Tanti ospiti al Pirelli HangarBicocca di Milano: da Raj Patel, attivista, giornalista e scrittore, a Felix Finkbeiner, che ha piantato 3 miliardi di alberi in tutto il mondo, passando per Guido Barilla che racconterà la “Roadmap di BCFN e UN SDSN per il raggiungimento dei 17 SDGs dell’ONU”
• BCFN e Milan Urban Food Policy Pact (MUFPP) presentano uno studio sul legame tra Cibo e Città, prima mappatura delle politiche alimentari più sostenibili tra le grandi città del mondo
• Il nuovo Food Sustainability Index, realizzato da BCFN e The Economist Intelligence Unit, si amplia con 33 nuovi Paesi e un focus su UE e Africa, per scoprire dove il cibo è “davvero buono”
• 431 proposte da 80 Paesi del mondo tra articoli, foto e video per la seconda edizione del Food Sustainability Media Award, premio giornalistico realizzato con la Fondazione Thomson Reuters
• Presentato Su-Eatable life, progetto che mira a ridurre le emissioni di CO2 e l’impronta idrica del cibo in EU
• Domani la cerimonia di premiazione di BCFN, YES! iniziativa dedicata ai giovani ricercatori. Nell’ultima edizione: 123 proposte da 52 Paesi
• Annunciati i finalisti del Food Sustainability Media Award, il premio di BCFN e Fondazione Thomson Reuters
• In occasione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione, la Fondazione Barilla anticipa anche alcune evidenze del Food Sustainability Index. Bene impegno italiano per arginare il dilagare di obesità e sovrappeso, soprattutto tra i più giovani (36,8% degli under 19 è sovrappeso)
• Arriva per la prima volta negli USA il Forum Internazionale su Alimentazione e Nutrizione della Fondazione Barilla Center for Food & Nutrition
• Presentate le 4 azioni concrete per raggiungere i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’ONU
• Una sfida globale: ripensare in chiave sostenibile i nostri sistemi alimentari per ridurne l’impatto sul Pianeta
• Food Sustainability Index: presentati in anteprima i primi dati su Italia e Usa. Bene i due Paesi nella lotta allo spreco alimentare, ma serve impegno nella lotta all’obesità
• La Fondazione Barilla Center for Food & Nutrition propone piatti sostenibile per le vacanze estive
• 5 piatti studiati per un pranzo pronto da casa che aiuta a risparmiare e ridurre gli sprechi
• I 5+1 consigli di BCFN per riutilizzare gli avanzi e portare meno plastica in spiaggia
• In campo Francia, Brasile, Svezia e Inghilterra si stanno sfidando, ma sulle tavole chi vince per il cibo più sostenibile?
• Grazie al Food Sustainability Index ecco i Paesi che per lo spreco di cibo, l’agricoltura sostenibile e le sfide nutrizionali stanno andando meglio e quelli che devono compiere gli sforzi maggiori
• Italia, grande esclusa ai mondiali di calcio, è prima in agricoltura sostenibile, ma ancora indietro per sfide nutrizionali
• Dal 24 al 30 maggio, in occasione del Festival dello Sviluppo Sostenibile, BCFN presenterà le azioni messe in campo per inserire il tema della sostenibilità alimentare all’interno del piano di offerta formativa scolastico
• Workshop interattivi per i docenti per raccontare i nuovi strumenti dell’educazione digitale applicati alla sostenibilità
• Un MOOC (corso online aperto a tutti) per comprendere i sistemi alimentari sostenibili nel Mediterraneo e formare i “professionisti del futuro” nel settore agroalimentare; a Milano laboratori interattivi con le favole di Gunter Pauli per le scuole primarie; a Parma un evento per parlare di Agricoltura 4.0
• Food Sustainability Index: Francia, Italia e Spagna tra i Paesi più longevi (si vive in media fino a 83 anni)
• Grazie anche alla Dieta Mediterranea si può arrivare a vivere una vita più lunga anche di 4,5 anni in media
• Ma la “transizione nutrizionale” alla quale stiamo assistendo rischia di far crescere il numero di obesi e sovrappeso: oggi lo sono oltre 1 ragazzo su 3 in Italia tra i 5 e i 19 anni
• Con la dieta mediterranea si possono prevenire combattere diabete, alcuni tipi di tumore e malattie cardiovascolari
• La Doppia Piramide Alimentare Ambientale di BCFN può aiutare a seguire modelli alimentari sostenibili
• Oltre il 90% dei consumi idrici (impronta idrica) è riconducibile all’agricoltura e alla produzione di cibo, ma adottando diete sostenibili, ad esempio scegliendo le proteine vegetali anziché quelle animali, possiamo ridurre il nostro impatto sulle risorse idriche
• Secondo il Food Sustainability Index, Etiopia, Australia e Colombia sono i più virtuosi nella gestione delle risorse idriche utilizzate in agricoltura
• In Italia bene la gestione idrica, ma importiamo ancora troppa “acqua virtuale” usata per produrre cibo
LA TOP 5 DEI MIGLIORI PROGETTI PRESENTATI
• Presentato al Forum della Fondazione Barilla lo studio “Cibo e Città – Il ruolo delle città nel raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile” realizzato insieme al MUFPP (Milan Urban Food Policy Pact)
• 7 città analizzate (New York, Rio de Janeiro, Milano, Ouagadougou, Tel Aviv-Yafo, Seul e Sydney) per capire le azioni concrete messe in atto per rispondere all’insicurezza alimentare che sta colpendo anche chi vive nei centri urbani
• 821milioni di persone soffrono la fame nel mondo (+4,6% rispetto al 2017) ed è “allerta città” visto che da qui al 2050 si stima che l’80% della popolazione mondiale le abiterà
La Fondazione Barilla Center for Food & Nutrition e la Fondazione Thomson Reuters annunciano i vincitori del premio internazionale che dà luce al ruolo dei media nel raccontare e proporre soluzioni ai grandi paradossi del sistema alimentare
• In occasione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione, Fondazione Barilla anticipa alcune evidenze del Food Sustainability Index: bene impegno italiano per arginare il dilagare di obesità e sovrappeso, soprattutto tra i più giovani (36,8% degli under 19 è sovrappeso)
• Nel 2017 scende l’aspettativa di vita sana: la popolazione italiana perde 4.011 anni di vita anche per colpa di scelte alimentari sbagliate
• La Fondazione Barilla in partnership con SDSN presenta la sua roadmap per ripensare in chiave sostenibile i nostri sistemi alimentari e raggiungere i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile
• Di questo e di altri temi legati al cibo si parlerà al 9° Forum Internazionale su Alimentazione e Nutrizione organizzato da BCFN (Milano, 27-28 novembre)
Al primo Forum Internazionale su Alimentazione e Nutrizione negli USA, BCFN lancia le sue raccomandazioni per superare i paradossi del nostro sistema alimentare
• Global Footprint Network insieme a Fondazione Barilla Center for Food & Nutrition lanciano l’allerta: l’overshoot day non è mai arrivato così presto come quest’anno
• Dal 1970 a oggi abbiamo continuato a “perdere” prima le nostre risorse naturali (circa 30 giorni in più persi ogni 10 anni)
• Oggi sfruttiamo l’equivalente di 1,7 Pianeti per poter vivere
• Eppure sostituendo il nostro consumo di carne con alimenti di origine vegetale e riducendo gli sprechi alimentari del 50%, potremmo far slittare la data di 38 giorni
• Con il #MoveTheDate, Global Footprint Network e BCFN propongono soluzioni concrete per aiutarci a salvare il Pianeta
• Settore alimentare in Europa causa tra il 20% e il 35% delle emissioni di gas serra della UE-28
• I cambiamenti climatici rendono impossibile produrre cibo e causano migrazioni
• L’1,9% di chi lascia il proprio Paese lo fa per insicurezza alimentare
• In questi giorni in Europa si discute la PAC, per 50 miliardi di euro di investimenti. Serve una visione nuova, aperta a giovani e donne
• Fondazione Barilla lancia a Bruxelles, alla prima edizione del Forum Internazionale su Alimentazione e Nutrizione in terra belga, la sua “road map” di raccomandazioni e proposte per una nuova PAC
• Ci stiamo mangiando le risorse della Terra: ne consumiamo più di quante il Pianeta sia in grado di produrne
• Per il Barilla Center for Food & Nutrition lo spreco alimentare è tra le principali cause di inquinamento e di erosione delle risorse naturali: l’acqua usata per produrre cibo non mangiato equivale alla portata del Volga
• Se vogliamo raggiungere gli Obiettivi di Sostenibilità dell’Agenda 2030 dell’ONU dobbiamo ripensare il nostro rapporto col cibo
Food designer, Innovator broker in agricoltura e agente di viaggio sostenibile: queste le professioni sempre più richieste nel mondo agroalimentare Al via il MOOC, il corso online per promuovere sistemi alimentari sostenibili nel Mediterraneo.
• A livello globale, il cibo sprecato ogni anno vale 750 miliardi euro, quasi la metà PIL italiano 1
• Gli alimenti che gettiamo da soli sfamerebbero 4 volte gli 815mln di persone che non hanno accesso al cibo
• Secondo il Food Sustainability Index, Francia, Germania e Spagna sono i Paesi in cui si spreca meno cibo
• Nel mondo, il 45% della frutta e verdura prodotta si spreca: i consigli di BCFN per una spesa a “zero spreco”
• Per chi ha saputo proporre soluzioni concrete sui paradossi del sistema alimentare arrivano due iniziative: BCFN Yes! per i giovani ricercatori under 35 e il Food Sustainability Media Award per i media
• La consegna del riconoscimento è avvenuta durante il 9° Forum Internazionale su Alimentazione e Nutrizione organizzato dalla Fondazione BCFN. La giuria, composta da esperti di fama internazionale, ha decretato i 3 progetti vincitori di un assegno di ricerca da 20.000 euro ciascuno
• I progetti vincitori promuovo l’agricoltura sostenibile in Belize, Tanzania e Etiopia. 123 le candidature arrivate da 52 Paesi
• 8 anni fa la dieta più famosa al mondo veniva nominata dall’Unesco “Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità”. Uno studio la celebra come “elisir di lunga vita”, in grado di portare ad una aspettativa di vita più lunga di circa 4,5 anni.
• Al Forum della Fondazione Barilla del 27 e 28 novembre a Milano, BCFN ne evidenzia i benefici per l’ambiente, oltre che per la salute, grazie alla Doppia Piramide Alimentare Ambientale
Educazione, Buone Pratiche e Soluzioni Concrete: una roadmap di impegni, in collaborazione con UN SDSN, per lo sviluppo sostenibile
• Torna il 27 e 28 novembre al Pirelli HangarBicocca di Milano l’appuntamento sul cibo, raccontato a 360°
• Tanti speaker italiani ed internazionali sul palco del Forum: da Riccardo Valentini, membro dell'Intergovernmental Panel On Climate Change - IPCC, il Comitato per i mutamenti climatici delle Nazioni Unite, a Raj Patel, uno dei maggiori esperti sulla crisi alimentare mondiale, fino all’innovatore della sostenibilità, Marc Buckley
• Arriva “Cibo e città”: prima mappatura delle politiche alimentari più sostenibili tra le grandi città del mondo
• Si amplia il Food Sustainability Index con 33 nuovi Paesi e un focus su UE e Africa
• Viene presentato Su-Eatable life, il progetto che mira a ridurre le emissioni di CO2 e l’impronta idrica relative al consumo di cibo in Europa
• All’indomani del nuovo rapporto FAO sulla fame nel mondo, che vede i numeri di questo fenomeno crescere di 6 milioni rispetto al 2017, la Fondazione BCFN si inserisce nel dibattito per dare il suo contributo alla risoluzione del problema
• Il Forum Internazionale su Alimentazione e Nutrizione, che si terrà, per la prima volta a New York, il 27 settembre offrirà l’opportunità di discutere soluzioni che permettano di far fronte ai grandi paradossi alimentari
• Oggi la sfida dell’agricoltura è creare un sistema in grado di produrre cibo salutare in modo sostenibile per sfamare gli oltre 11,2 miliardi di persone che popoleranno il mondo nel 2100
• Il nostro modo di produrre cibo è causa e conseguenza dei cambiamenti climatici. E gli stessi cambiamenti climatici sono ancora oggi tra le cause principali di migrazioni
• Oltre 300 milioni di tonnellate di plastica prodotte ogni anno, il 50% è monouso e 1/3 si disperde nell’ambiente
• Food Sustainability Index: in media nel mondo si sprecano 177 kg di cibo pro capite l’anno. Insieme al cibo, buttata via anche la plastica dei packaging
• Il 6 giugno arriva a Bruxelles il Forum internazionale su Alimentazione e Nutrizione per ripensare il modo in cui produciamo il cibo e impattare meno sull’ambiente
• Per centrare gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile serve ripensare al cibo in modo olistico
• BCFN accresce il suo impegno: il Forum Internazionale su Alimentazione e Nutrizione torna con tre appuntamenti a Bruxelles, New York e Milano
• Col Food Sustainability Media Award, BCFN e Thomson Reuters Foundation premiano chi affronta i paradossi alimentari (e cerca di superarli)
Il Bacino del Mediterraneo è considerato uno dei migliori hotspot della biodiversità del mondo1 . Questo perché si estende attraverso un’area - che va dalla punta del Portogallo alle rive del Libano e dall’Italia fino alle coste del Marocco – estremamente influenzata da condizioni climatiche differenti che offrono un paesaggio in continua evoluzione fatto di alte montagne, steppe semi-aride, zone umide, spiagge sabbiose e numerose isole di varie forme e dimensioni.
Tuttavia, oggi l'agricoltura mediterranea è minacciata da diversi fattori, come per esempio: la produzione agricola insostenibile; il sovrasfruttamento delle risorse naturali; la cattiva gestione dell'acqua, o ancora lo scarso valore nutrizionale dei prodotti e delle diete alimentari. Pertanto, davanti allo scenario attuale, che rischia di esacerbare le disuguaglianze e danneggiare l’ambiente, diventa sempre più necessario formare professionisti e studenti dando loro gli strumenti per re-inventare e re-immaginare il modo in cui produciamo il cibo. In questo contesto si inserisce il MOOC, Massive Open Online Course, un corso online universitario che nasce con l’obiettivo di fornire una panoramica delle sfide e delle opportunità dell’agroalimentare nel Mediterraneo in relazione al raggiungimento dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile definiti dall’Agenda 2030 dell’ONU.
• Francia prima. Seguita da Giappone e Germania, grazie alle buone performance su spreco di cibo, agricoltura sostenibile e sfide nutrizionali
• Torna il Food Sustainability Index: un totale di 34 Paesi (9 in più rispetto all’edizione 2016), e tra le principali novità un “focus sul bacino del Mediterraneo” e 8 nuovi parametri
• Tanti ospiti al Pirelli Hangar Bicocca di Milano: dal cantante e attivista Bob Geldof all’economista che ha ispirato Papa Francesco, Jeffrey Sachs
• Guido Barilla e il padre di Slow Food, Carlin Petrini, si confrontano sul “sistema cibo” e su come far convivere buone abitudini alimentari e dieta equilibrata
• MacroGeo presenta uno studio sul cibo e sulle migrazioni raccontate da un punto di vista geopolitico
• Il nuovo Food Sustainability Index, realizzato da BCFN e The Economist Intelligence Unit, si amplia con 9 nuovi Paesi e un focus sul bacino del Mediterraneo, per scoprire dove il cibo è “davvero buono”
• Circa 500 candidature da 72 Paesi per la prima edizione del Food Sustainability Media Award, premio giornalistico realizzato con la Thomson Reuters Foundation
• Il World Food Programme Italia patrocina l’ottava edizione del Forum BCFN
• E domani, la cerimonia di premiazione di BCFN, YES! iniziativa dedicata ai giovani ricercatori. Nell’ultima edizione: 135 proposte da 43 Paesi
Due terzi della popolazione mondiale vive in condizioni di grave scarsità d’acqua per almeno 1 mese l’anno. Eppure ogni giorno un individuo beve 2 litri d’acqua di media e tutti, senza accorgercene, ne usiamo fino a 5mila litri - di acqua “virtuale” al giorno - solo per alimentarci. E’ il momento di ripensare i nostri modelli alimentari. Sono questi i temi al centro del terzo numero del Food Sustainability Report, documento trimestrale di sintesi – ideato da BCFN e Milan Center for Food Law and Policy - che opera come una “lente d’ingrandimento” sui principali temi internazionali riguardanti cibo e sostenibilità. Leggi il Food Sustainability Report, visita: www.foodsustainabilityreport.org
Estate tempo di vacanze e oggi ben 1 viaggiatore su 2 sceglie la destinazione da raggiungere in base all’offerta enogastronomica. Ma quali sono i Paesi dove si mangia meglio, al di là del gusto? Iniziamo dall’approccio olistico della Francia contro lo spreco alimentare (solo il 2,31% del cibo prodotto si perde all’interno della filiera), ai giovani agricoltori in Brasile (1 su 3 ha meno di 24 anni) fino ad arrivare alle coltivazioni sostenibili dell’Italia (-34% di CO2 equivalente rispetto ai metodi di coltura tradizionali): la Fondazione Barilla Center for Food and Nutrition svela i 5 Paesi dove il cambiamento per un mondo migliore sta già avvenendo (e dove gli appassionati di cibo potrebbero scegliere di trascorrere le proprie vacanze)
Alla viglia della Giornata Mondiale della Terra e del primo anniversario della ratifica dell’Accordo di Parigi sul Clima (COP21), Fondazione Barilla Center for Food and Nutrition e Milan Center for Food Law and Policy scattano un’inedita foto su come la produzione di cibo impatta su ambiente e consumo di suolo in Italia e nel mondo.
E per l’occasione lanciano il Food Sustainability Report: documento trimestrale che opera come una “lente d’ingrandimento” per mostrare a istituzioni, media, stakeholder, società civile e policy maker quali sono i principali temi internazionali su cibo e sostenibilità. Dal primo numero emerge un vero e proprio paradosso: aumentano le coltivazioni, ma – drammaticamente - si fanno strada fame e carestia e con la crescita demografica attesa al 2050 la situazione diventerà ancora più a rischio.
Leggi il Food Sustainability Report, visita: www.foodsustainabilityreport.org
• Un appuntamento internazionale per parlare di cibo e di quanto quello che mettiamo nel piatto “pesa” sul nostro Pianeta. Ospiti di fama mondiale e un dibattito sul “sistema cibo” tra Guido Barilla e Carlin Petrini.
• 1 miliardo, tanti i migranti al mondo. Cibo e cambiamenti climatici restano una delle principali cause di questo fenomeno. È quanto emerge dallo studio MacroGeo e Fondazione Barilla su cibo e migrazioni
• I nuovi dati del Food Sustainability Index: Francia, Giappone e Germania sul podio. Italia settima
• Una fotografa italiana e un reporter del New York Times tra i vincitori del Food Sustainability Media Award, premio giornalistico realizzato in collaborazione con la Thomson Reuters Foundation. A vincere anche professionisti dal Canada, Ghana, Kenya e India
• Il World Food Programme Italia patrocina l’ottava edizione del Forum BCFN
• Oggi gli italiani si vedono tradizionalisti a tavola: 3 su 4 non si sentono pronti a cambiare le proprie abitudini alimentari e preferiscono mangiare italiano, mentre 1 su 2 non va mai in ristoranti etnici, né compra o cucina cibi etnici
• Per 1 italiano su 2 però le nostre abitudini alimentari cambieranno molto da qui a 10 anni, soprattutto a causa del cambiamento climatico (79,2%), ma anche dell’andamento dei prezzi delle materie prime (78,2%) e dell’impatto dei social media (70,4%)
• Ma il cambiamento non si tradurrà tanto nell’aumento del consumo di cibi etnici (lo pensa solo il 47,4%) o nel mangiare insetti (25%). Aumenterà invece soprattutto il consumo di alimenti bio (68.8%), di cibi funzionali (63,2%), di prodotti KM0 (59,7%).
• Questi alcuni dei dati emersi dal sondaggio Demos - Fondazione Barilla presentato all’8° Forum Internazionale su Alimentazione & Nutrizione di BCFN
• Dal 4 al 5 dicembre (Pirelli HangarBicocca a Milano) torna il Forum BCFN con tanti ospiti: dal cantante e attivista Bob Geldof all’economista che ha ispirato Papa Francesco, Jeffrey Sachs
• Guido Barilla e il padre di Slow Food, Carlin Petrini, si confrontano sul “sistema cibo” e su come far convivere buone abitudini alimentari e dieta equilibrata
• MacroGeo presenterà uno studio sulle migrazioni raccontate dal punto di vista del cibo
• Il nuovo Food Sustainability Index, realizzato da BCFN e The Economist Intelligence Unit, si amplierà con 9 nuovi Paesi e un focus sul bacino del Mediterraneo, per scoprire dove il cibo è “davvero buono”
• Circa 500 candidature da 72 Paesi per la prima edizione del Food Sustainability Media Award, premio giornalistico realizzato con la Thomson Reuters Foundation
• Riparte BCFN, YES! premio dedicato ai giovani ricercatori. Nell’ultima edizione: 135 proposte da 43 Paesi
• Il World Food Programme Italia patrocina l’ottava edizione del Forum BCFN
Italia terza, secondo il Food Sustainability Index di Fondazione Barilla e The Economist Intelligence Unit, tra i Paesi dove si mangia “troppo”. Gli italiani sono oggi il popolo più sano al mondo, anche grazie alla Dieta Mediterranea*. Ma il nostro Paese rischia di perdere posizioni per un progressivo distacco da questo modello alimentare, soprattutto da parte dei più giovani (1 under 18 su 4 ha del peso in eccesso). E le scelte alimentari sbagliate, oltre a minare la nostra salute, rischiano anche di danneggiare il Pianeta. Con l’arrivo dell’estate - e la “prova-costume” per tutti - ecco il decalogo della dieta sostenibile, per recuperare un sano stile di vita: 10 consigli utili per tenersi in forma senza pesare sull’ambiente.
• 5,4 milioni di persone in Europa Centrale e 4,5 milioni nell’Europa Mediterranea: questo il numero dei migranti“netti” dal 2010 al 2015
• Il maggior numero di migrazioni avviene all’interno del continente africano. “Solo” il 10% sceglie l’Europa
• Ogni punto percentuale di aumento dell’insicurezza alimentare costringe l’1,9% della popolazione a migrare, mentre un ulteriore 0,4% fugge per ogni anno di guerra
• Il modo di produrre il cibo incide sui cambiamenti climatici (l’agricoltura produce il 24% dei gas a effetto serra)
• Nell’Europa occidentale il cibo “etnico” a uso domestico vale 3 miliardi di euro (e 10,5 miliardi negli USA)
• Fondazione Barilla e MacroGeo presentano all’8° Forum su Alimentazione e Nutrizione lo studio “Food & Migration. Understanding the geopolitical nexus in the Euro-Mediterranean” (www.foodandmigration.com)
• Rapporto tra cibo e migrazioni: 9 raccomandazioni da Fondazione Barilla e MacroGeo
Come le nostre scelte alimentari impattano sull’ambiente; quali sono i Paesi che si stanno impegnando di più per pesare di meno sul Pianeta, cosa stiamo facendo per combattere lo spreco alimentare e come in cambiamenti climatici influenzano i flussi migratori, cambiando il nostro modo di approcciarci al cibo: sono questi e molti altri gli argomenti scelti dalla Fondazione per il Forum di quest’anno.
A parlarne anche Bob Geldof, attivista nella lotta alla fame nel mondo, Gunter Pauli, uno dei padri della blue economy e Jeffrey Sachs, saggista ed economista che ha ispirato Papa Francesco.
Al via, dal 18 settembre al 10 novembre, una mostra organizzata a Bruxelles dal Barilla Center for Food & Nutrition, per spiegare ai visitatori come le nostre scelte alimentari possono far bene a noi ma anche al Pianeta. È questa, insieme al webinar in programma il prossimo 21 settembre dalle ore 16.00 alle ore 17.00 (www.barillacfn.com/webinar), una delle principali tappe internazionali di avvicinamento al prossimo Forum BCFN su Alimentazione e Nutrizione che si terrà il 4 e 5 dicembre a Milano.
• In occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente (5 giugno), e a pochi giorni dal G7 di Taormina, BCFN mette a fuoco l’impatto dell’agricoltura sui cambiamenti climatici
• L’attività agricola da sola produce il 24% dei gas serra globali e consuma il 70% dell’acqua dolce
• Italia in evidenza per pratiche di agricoltura sostenibile (al settimo posto su 25 Paesi nel Food Sustainability Index), ma ancora indietro per tasso di partecipazione dei giovani e delle donne all’attività agricola ed età media degli agricoltori (20mo posto nell’Index), fattori oggi determinanti per assicurare uno sviluppo più sostenibile dell’agricoltura.
• Qualcosa si muove però: tra il 2014 e il 2015 in Italia + 20.000 occupati under 30 in agricoltura (+12,4% contro 1,1% totale economia), anche se ancora lontani dai numeri di Francia e Germania
• BCFN e Milan Center for Food Law and Policy lanciano il Food Sustainability Report: documento trimestrale di sintesi, che opera come una “lente d’ingrandimento” sui principali temi internazionali riguardanti cibo e sostenibilità. Leggi il Food Sustainability Report, visita: www.foodsustainabilityreport.org