• Gli ultimi dati del Food Sustainability Index indicano che sprechiamo circa 65kg di cibo pro capite l’anno. Un numero in riduzione, grazie all’effetto del lockdown che ha favorito il diffondersi di buone pratiche nella gestione del cibo a livello domestico
• Sempre più italiani sono consapevoli che lo spreco alimentare ha un impatto sulla salute del Pianeta e hanno avviato azioni concrete per adottare un approccio più sostenibile al cibo
• Lo spreco nei Paesi dell’EU28 è un problema da affrontare con determinazione, perché ha un costo pari a 143 miliardi di euro e rappresenta il 6% delle emissioni totali di gas serra dell’Unione Europea1
• 1 giovane su 3 è consapevole che le sue scelte alimentari hanno un impatto sulla salute del Pianeta: nella trasformazione globale dei nostri sistemi alimentari, le nuove generazioni giocano un ruolo chiave
• Disponibile sulla piattaforma S.O.F.I.A. il corso di aggiornamento per docenti: “Dieta mediterranea, SDG e Sviluppo Sostenibile. L’educazione civica attraverso il cibo” proposto da Fondazione Barilla
• Al via la terza edizione del concorso “Noi, il cibo, il nostro Pianeta: in Action”: tutte le scuole di ogni ordine e grado sono invitate a raccontare le loro iniziative con 3 parole per il cambiamento, che definiscano un impegno concreto a essere più sostenibili attraverso il cibo
• Disponibili, inoltre, strumenti per l’istruzione universitaria come il Food Sustainability EDU e un MOOC (Massive Open Online Course) sui sistemi alimentari del Mediterraneo
• Oltre 30 esperti internazionali si riuniranno “virtualmente”, a partire dalle 14.00, per discutere di sistemi alimentari, del loro impatto sull’ ambiente e sulla salute: perché ancora oggi 11 milioni di persone al mondo muoiono ogni anno per le conseguenze di una inadeguata alimentazione
• Nel 2020 si stima che, nonostante la pandemia, 4,5-5 miliardi di persone abbiano avuto accesso a diete sane. Ma non è ancora sufficiente
• In vista del Food Systems Summit del 2021, la Fondazione Barilla presenta 3 raccomandazioni chiave per rendere efficace questo percorso di trasformazione
• L’appuntamento, live oggi su www.barillacfn.com, servirà a incoraggiare un approccio olistico e promuovere la ricerca di soluzioni concrete
• Organizzato in collaborazione con Food Tank, il think tank americano che si occupa di sostenibilità alimentare, torna l’annuale appuntamento di Fondazione Barilla che riporta il cibo al centro del dibattito internazionale
• Dal rinomato chef Massimo Bottura a Janusz Wojciechowski, Commissario Europeo per l’Agricoltura fino a Sara Bleich, professoressa di Public Health Policy alla Harvard Chan School of Public Health: questi alcuni dei prestigiosi ospiti che si alterneranno sul palco virtuale dell’appuntamento
• Numerosi i temi affrontati: il ruolo degli agricoltori e delle aziende alimentari per assicurare cibo per tutti, il ruolo degli chef per favorire stili alimentari sostenibili; le prospettive della tecnologia e dell’innovazione applicate ai sistemi alimentari; il cibo come fattore di prevenzione e gli orientamenti legislativi più recenti, come la strategia “Farm to Fork Strategy” dell’Unione Europea
• Per partecipare all’evento, basta un click: http://bit.ly/ResettingFoodSystem
• La recente pandemia da COVID-19 rischia di rendere affamate tra le 83 e le132 milioni di persone in più nel 2020. E con una popolazione mondiale destinata a crescere sensibilmente – nelle città – aumenterà anche la richiesta di cibo: il raggiungimento degli SDG appare difficile
• In Italia 3 Comuni su 4 conoscono gli Obiettivi e da 3 anni, nel 75% dei casi, sono impegnati per raggiungerli. Mobilità sostenibile, raccolta differenziata e conversione all’energia pulita sono le principali aree di intervento
• Le politiche alimentari urbane – soprattutto settoriali - sono prioritarie per il 94% degli amministratori locali, ma la mancanza di budget e di personale specializzato oltre che di strumenti di effettivo monitoraggio dei risultati rischiano di essere un freno allo sviluppo di politiche alimentari integrate
• Fondazione Barilla presenta la prima ricerca sulle Politiche Alimentari Urbane in Italia, realizzata con Ipsos
• I lockdown a livello mondiale – a seguito della Pandemia da COVID-19 - ha posticipato la data di quasi un mese rispetto all’anno precedente. Era da 15 anni che l’Overshoot non si registrava così tardi.
• Un effetto inaspettato della pandemia che potrebbe essere vanificato già il prossimo anno, se non interveniamo sul nostro modo di produrre, distribuire e consumare il cibo
• Cambiando il nostro modo di approcciarci al cibo si potrebbe spostare la data dell’Overshoot Day in avanti di 32 giorni
• Fondazione Barilla elabora i 5 consigli concreti – alla portata di tutti – per spostare in avanti la data dell’Overshoot Day
• In Italia, il settore alimentare vale circa 147 miliardi di euro1, eppure nel mondo i sistemi alimentari, dal campo alla tavola, contribuiscono fino al 37% delle emissioni globali di gas serra
• È ora di ripensare il modo in cui produciamo, distribuiamo e consumiamo il cibo, per generare valore anche economico in tutta la filiera e cercare di raggiungerei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) dell’Agenda 2030
• Fondazione Barilla propone “10 Azioni Dal Campo Alla Tavola” come strategia concreta per governi, imprese, finanza, mondo accademico e società civile chiamati ad agire insieme per avviare azioni decisive per trasformare i sistemi alimentari nella fase post-COVID-19
L’elaborato dal titolo “L’olio tra passato e futuro” ha permesso alla classe 3B di distinguersi tra tanti progetti e aggiudicarsi l’ambito riconoscimento
Secondo la FAO1, nel mondo, il 45% di frutta e verdura viene sprecato. Lo spreco avviene sia a livello industriale, a causa di fattori climatici e ambientali non favorevoli e di surplus produttivi; sia a livello domestico, perché – spesso - compriamo troppo o non conserviamo bene i cibi.
• Il 16 novembre ricorre il 10° anniversario dal riconoscimento della Dieta Mediterranea come “Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità” da parte dell’Unesco
• Eppure, anche in Italia, ci stiamo allontanando da questo modello alimentare, tanto che il numero di italiani obesi o in sovrappeso risulta elevato: lo è il 25% dei minori e il 46% degli adulti.
• Obesità e sovrappeso gravano sul nostro stato di salute: l’adozione regolare di questo regime alimentare incide in modo determinante sulla longevità, con un impatto paragonabile alla differenza che si osserva tra fumatori e non fumatori
• Dieta Mediterranea vuole anche dire conoscenza e messa in pratica della sostenibilità: gli alimenti che dovremmo consumare con più frequenza sono quelli tipici della nostra tradizione culinaria che, al tempo stesso hanno anche un minore impatto ambientale
• Il 1° dicembre, Fondazione Barilla e Food Tank propongono un approfondimento sull’importanza del “cibo come prevenzione” all’evento online “Resetting the Food System from Farm to Fork - Setting the Stage for UN 2021 FOOD Systems Summit”. Registrati qui: http://bit.ly/ResettingFoodSystem
• Creare un ambiente che favorisca la scelta di cibi sani e sostenibili (come quelli della Dieta Mediterranea) e accrescere la consapevolezza su stili di vita salutari: ecco alcune leve per tutelare la salute delle persone e del Pianeta, in linea con la Farm to Fork Strategy dell’UE
• In Italia quasi il 60% della popolazione over 20 sovrappeso o obesa, e questo causa alcune malattie non trasmissibili responsabili di circa il 91% dei decessi nazionali. Serve una rivoluzione che parta dalla tavola
• Durante il lockdown gli italiani hanno riscoperto le basi della Dieta Mediterranea, aumentando il consumo di cibi sani e sostenibili
• Fondazione Barilla propone 10 azioni dal campo alla tavola per trasformare il nostro approccio al cibo e lancia l’11° Forum Internazionale su Alimentazione e Nutrizione
• Sarà presentato oggi dalla Fondazione Barilla il Report “Fixing the Business of Food: How to align the agri-food sector with the SDG”: “il percorso verso sistemi alimentari più sostenibili è cominciato, ma è ancora lungo”.
• Aumentano nel mondo gli investimenti nello sviluppo sostenibile e nella lotta ai cambiamenti climatici, ma solo l'8% dei finanziamenti pubblici è destinato al settore agroalimentare.
• In Italia il settore agroalimentare genera il 7% delle emissioni di gas serra, ma le aziende agri-food del nostro Paese investono ancora poco in sostenibilità.
• Fondazione Barilla indica 5 obiettivi ambiziosi che aziende, politica e investitori dovrebbero porsi in chiave di sostenibilità.
• L’adozione di diete sostenibili è il modo migliore per rispettare l’ambiente, portando a tavola piatti che garantiscano anche un bilanciato apporto nutrizionale. Il Progetto SU-EATABLE LIFE (SEL), che ha introdotto menù sostenibili nelle mense di grandi aziende e università, presenta i primi risultati a 3 mesi dal suo lancio
• Le diete sostenibili, però, non vanno in vacanza con l’arrivo dell’estate. Fondazione Barilla propone 5 ricette della tradizione gastronomica regionale da provare in vacanza o a casa, nel rispetto dell’ambiente e del gusto
• Quest’anno Puglia, Sicilia e Toscana saranno le tre destinazioni principali scelte dai nostri connazionali che andranno in vacanza insieme a Trentino-Alto Adige e Sardegna… e per ogni regione che vai, c’è un piatto tipico sostenibile che trovi e che puoi cucinare anche a casa, quante volte vuoi
• Il concorso “Noi, il cibo, il nostro Pianeta: in action”, rivolto agli istituti scolastici italiani e alle scuole italiane all’estero, ha l’obiettivo di connettere unità didattiche su cibo e sostenibilità ad attività e buone pratiche concrete sul territorio. I migliori progetti arrivano da Taranto, Corigliano Rossano (CS) e Grosio (SO)
• Il webinar si terrà oggi, 4 giugno alle ore 15.00, e vedrà la presenza del Ministero dell’Istruzione, di esperti di formazione e di didattica a distanza
Autoproduzione, filiera corta ed economia locale: questi i 3 temi che hanno permesso alla classe 2A di distinguersi tra tanti progetti e aggiudicarsi l’ambito riconoscimento
• Il taglio del nastro è avvenuto alla presenza del Sindaco di Parma, Federico Pizzarotti e di Luca Barilla, in rappresentanza della Fondazione Barilla
• Il percorso multidisciplinare e interattivo punta a sensibilizzare le coscienze, mettendo al centro una corretta educazione, alimentare e ambientale, per mitigare i cambiamenti climatici e garantire un futuro alle prossime generazioni
• Nel mondo, un regime alimentare scorretto è alla base di 11 milioni di decessi all’anno (ovvero, il 20% delle morti totali). In Italia un minore su quattro è in sovrappeso o obeso (tra gli adulti la quota quasi raddoppia) e questo causa alcune malattie non trasmissibili responsabili di circa il 91% dei decessi nazionali.
• Le malattie non trasmissibili sono anche un importante fattore di rischio per chi si ammala di COVID-19: a marzo in Italia il 65,6% dei deceduti per COVID-19 era iperteso e il 29,3% aveva il diabete di tipo 2.
• I rischi principali per la salute vengono dal basso consumo di alimenti freschi, come frutta e verdura, e di cereali integrali, tipici della Dieta Mediterranea: ecco perché seguire questo modello alimentare diventa la chiave per stare bene.
• Esperti di alimentazione e salute ne discuteranno all’evento “Resetting the Food System from Farm to Fork - Setting the Stage for UN 2021 FOOD Systems Summit”, promosso da Fondazione Barilla e Food Tank.
• Entro il 2050 l’80% del cibo globale sarà consumato nelle città. Nel 2017 le emissioni di gas serra dovute a produzione e consumo di cibo erano il 13% del totale di quelle generate a livello urbano e fra 30 anni varranno il 40% del totale
• Al ruolo fondamentale dei centri urbani per garantire la sostenibilità del Pianeta Fondazione Barilla e il Gruppo di Lavoro 2 di ASviS dedicano lo studio “Cibo, Città, Sostenibilità. Un tema strategico per l'Agenda 2030” presentato oggi al Festival ASviS
• Una indagine IPSOS per Fondazione Barilla mostra che il 94% dei Comuni italiani intervistati ha attuato politiche alimentari urbane dedicate
• L’esempio di 12 città virtuose nel mondo come traccia per elaborare 10 raccomandazioni agli amministratori locali
• Il valore della produzione di agricoltura, silvicoltura e pesca in Italia si attesta sui 61,6 miliardi di euro e impiega 1,3 milioni di italiani1. Il settore è tra i meno digitalizzati al mondo
• La digitalizzazione delle informazioni può contribuire a invertire questa tendenza dando il via a un cambiamento radicale. Fondazione Barilla ha elaborato 5 consigli concreti per far fronte a una delle peggiori siccità mai viste nella storia, attraverso un uso più sostenibile della risorsa idrica, innovazione e tecnologia
• Microseed WR, iFarming e Ignitia: tre best practice di successo che hanno saputo fare buon uso della tecnologia applicata all’agricoltura
L’elaborato dal titolo “Il pane: un bene prezioso” ha permesso alla classe 2A di distinguersi tra tanti progetti e aggiudicarsi l’ambito riconoscimento
● Gli italiani sprecano, in media, 65Kg pro-capite/anno di alimenti. Frutta e verdura i prodotti più gettati, ma per produrli (e non mangiarli) sono serviti 73milioni di mᵌ di acqua, tanto quanto il fabbisogno di acqua potabile di 18 giorni della Lombardia, 23 giorni del Lazio, 27 della Campania e 153 della Puglia
● Per combattere lo spreco, al via a febbraio il progetto Su-Eatable Life, per portare nelle mense universitarie e aziendali menù sostenibili e ridurre le emissioni di CO₂ e spreco di acqua
● Fondazione Barilla punta sulla cultura per sensibilizzare i cittadini e lancia a Parma la mostra “Noi, il cibo, il nostro Pianeta: alimentiamo un futuro sostenibile”
Una mostra interattiva per parlare di sostenibilità dei nostri sistemi agroalimentari e delle nostre scelte alimentari a 360°. Perché se vogliamo tutelare la nostra salute e salvare il Pianeta, dobbiamo iniziare dal modo in cui produciamo, consumiamo e distribuiamo il cibo.
• Il valore di mercato dei sistemi agroalimentari globali è pari a 10 trilioni di dollari, ma le esternalità negative ci costano 2 trilioni di dollari di eccedenza, tra danni irreversibili agli ecosistemi e spesa pubblica crescente
• Rivoluzionare gli attuali sistemi porterebbe ritorni economici per circa 5,7 trilioni di dollari, creando nuove opportunità commerciali fino a 4,5 trilioni di dollari anno entro il 2030 e dando vita a benefici ambientali e di salute per la popolazione mondiale
• Per portare il dibattito su sostenibilità alimentare e ambientale al centro dell’agenda globale, a Milano torna, per la decima edizione, il Forum Internazionale su Alimentazione e Nutrizione della Fondazione Barilla
• All’evento sarà presentato il report “Fixing the Business of Food: il settore alimentare e gli obiettivi di sviluppo sostenibile”, studio che pone l’accento sul ruolo centrale del settore privato per il raggiungimento degli SDGs
• Sarà lanciato Su-Eatable Life, progetto europeo che mira a ridurre l'impatto ambientale delle nostre diete, migliorandone al contempo il profilo nutrizionale, attraverso l'adozione di menù più sani e sostenibili nelle mense aziendali e universitarie
• Sarà presentato per la prima volta, Digitising AgriFood, lo studio che analizza le possibili applicazioni delle nuove tecnologie digitali al sistema agroalimentare, proponendo raccomandazioni ai decisori politici
• Sarà diffuso il primo studio che analizza lo stato dei sistemi alimentari in Italia in relazione alle sfide nutrizionali, le perdite e gli sprechi alimentari e l’agricoltura sostenibile
• “Lo sviluppo di sistemi alimentari sostenibili e la promozione di diete sane contribuisce ad accelerare il progresso verso un mondo a Fame Zero”. Il Comitato Italiano per il WFP patrocina la decima edizione del Forum di Fondazione Barilla.
• Con l’obiettivo di portare il dibattito sulla sostenibilità alimentare e ambientale su un piano concreto, questa edizione segna un momento particolarmente rilevante di confronto e svolta promosso dalla Fondazione Barilla, a soli 10 anni dalla data prefissata per il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 ONU
• Speaker internazionali, ricercatori e innovatori si alterneranno sul palco: da Mario Monti – Senatore a Vita della Repubblica Italiana e tra i primi ispiratori di BCFN - fino a Hilal Elver, relatore speciale delle Nazioni Unite sul diritto al cibo
• Sarà presentato il report “Fixing the Business of Food: The Food Industry and the SDG Challenge”, studio che pone l’accento sul ruolo centrale del settore privato nel raggiungimento degli SDGs
• Sarà lanciato Su-Eatable Life, il progetto europeo che mira a ridurre l'impatto ambientale delle abitudini alimentari quotidiane, attraverso l'adozione di una dieta sana e sostenibile nelle mense aziendali e universitarie
• Sarà divulgato il primo studio che analizza lo stato dei sistemi alimentari in Italia in relazione al raggiungimento degli SDG’s
Il concorso, partito il 14 gennaio e rivolto a docenti e classi delle scuole secondarie di secondo grado, si è posto come obiettivo quello di formare – già dai banchi di scuola - cittadini più consapevoli. I migliori progetti arrivano da Roma, Gubbio e Chianciano Terme.
Si chiama “In The Name of Africa” l’iniziativa che si terrà – in occasione della festa della Mamma - a Parma, in Piazza Duomo, sabato 11 maggio a partire dalle ore 9.00 (fino alle 19.00). L’obiettivo è raccogliere fondi per sostenere le madri di Beira e fornire loro cibo sano e nutriente, ma anche sementi e strumenti per l’agricoltura
• Il paradosso dell’acqua dolce: mentre il nostro sistema agricolo è responsabile del consumo di buona parte di questa risorsa, ancora troppe persone, nel mondo, vi accedono con difficoltà.
• Aumento della popolazione, urbanizzazione e incremento del reddito ci stanno allontanando dalle diete sostenibili e spingono verso sistemi alimentari ‘idrovori’ e poco salutari.
• Il cambiamento climatico porta con sé la minaccia di siccità e inondazioni, pericolo che mette a rischio la disponibilità di risorse idriche, l’agricoltura basata sull’acqua piovana, che produce gran parte del cibo consumato nei Paesi in via di sviluppo.
• Secondo il Food Sustainability Index, in Italia si moltiplicano gli eventi estremi dovuti al cambiamento climatico, con impatti negativi sull’agricoltura.
Lo spreco di cibo comporta un impatto concreto su diversi aspetti della nostra vita, siano essi economici, sociali o ambientali. Impatti diversi offrono spazio a soluzioni diverse, che chiamano in causa anche differenti attori (cittadini e consumatori, aziende produttrici e della distribuzione, organizzazioni non governative e associazioni pubbliche e private). Prima, però, di studiare le soluzioni, è importante individuare le cause che generano le perdite di cibo (Food Loss) e lo “spreco di cibo” (Food Waste)1.
● Dopo una prima fase di ricerca e design, parte la sperimentazione del progetto europeo SU-EATABLE LIFE, finalizzato a promuovere una dieta sana e sostenibile per ridurre le emissioni di CO2 e l’utilizzo di acqua connessi alla produzione e al consumo di cibo
● I nostri sistemi alimentari sono responsabili fino al 37%1 delle emissioni mondiali di gas ad effetto serra e sono parimenti intensivi in termini di consumo di acqua
● Il progetto SU-EATABLE LIFE propone 8 consigli pratici, che tutti possiamo mettere in atto a tavola, per salvaguardare la nostra salute e quella del Pianeta
● Presentati al Forum Internazionale su Alimentazione e Nutrizione della Fondazione Barilla i prossimi step del progetto che vedrà coinvolte 3 aziende e 4 università tra Italia e Gran Bretagna
Presentato al Forum Internazionale della Fondazione Barilla su Alimentazione e Nutrizione il report “Digitising AgriFood”, realizzato da Fondazione Barilla in collaborazione con il Centre for European Policy Studies (Ceps). Lo studio analizza le possibili applicazioni delle nuove tecnologie digitali al sistema agroalimentare, proponendo raccomandazioni ai decisori politici per favorire questa trasformazione.
• Italia prima in EU per consumo di frutta e terza per intake di verdura: li consumano rispettivamente una volta al giorno l’85% e l’80% degli italiani1, ma il 58,5% dei nostri connazionali resta sovrappeso o obeso, mentre il 2,5% è malnutrito
• A livello globale, un’alimentazione non salutare associata a ridotta attività fisica è la principale causa di disabilità e morte (più del fumo). L’obesità costa in cure circa 2 trilioni di dollari2. Un dato che deve mettere in guardia anche l’Italia
• In occasione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione e a poche settimane dal 10° Forum Internazionale su Alimentazione e Nutrizione, Fondazione Barilla presenta i consigli per una dieta sana e sostenibile
• L’allerta arriva da Global Footprint Network: “sfruttiamo l’equivalente di 1,7 Pianeti per poter vivere”. Fondazione Barilla: “Tra le cause del sovrasfruttamento di risorse, ciò che mettiamo nel piatto. Per ritardare l’arrivo dell’Overshoot Day dobbiamo puntare su diete sostenibili e sistemi alimentari buoni per noi e il Pianeta”.
• A livello globale si spreca 1/3 del cibo prodotto. In Italia non vengono consumati 65 Kg/anno di alimenti pro capite, in Francia (67 Kg) ancora di più. Maglia nera agli USA: sprecano 95 Kg di cibo l’anno a testa.
• Secondo il Global Footprint Network, l’Overshoot Day – la data a partire dalla quale iniziamo a consumare più risorse di quante la Terra sia in grado di rigenerarne – cadrà il 29 luglio, ancora una volta in anticipo rispetto agli anni precedenti
• Se guardiamo alla sola Europa, l’Overshoot Day c’è stato il 10 maggio, in Italia appena 5 giorni dopo
• Allontanare l’Overshoot Day? Con l’aiuto del Food Sustainability Index possiamo individuare buone pratiche da adottare per farcela: da una maggiore attenzione agli sprechi negli USA a pesca più sostenibile in Italia
Si tiene a Roma, presso la sede del MIUR, un evento dedicato agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile #2 e #3 dell’Agenda ONU 2030. Nel corso dell’evento sarà presentata anche una ricerca realizzata da Ipsos per Fondazione Barilla con l’obiettivo di capire quanto le giovani generazioni (under 27) conoscono degli SDGs e del loro legame col cibo e l’alimentazione.
• Per la Giornata Mondiale della Terra (22 aprile) e l’arrivo della giovane attivista Greta Thunberg in Italia, la Fondazione Barilla ricorda: “Stiamo mangiando la Terra: ogni anno, per vivere, usiamo l’equivalente di 1,7 Pianeti”
• La produzione di cibo causa il 24% delle emissioni di gas serra globali. Il cibo è la causa e la soluzione per raggiungere gli Obiettivi di Sostenibilità dell’Agenda 2030 dell’ONU
• Giovani attori principali per una rivoluzione alimentare. La Fondazione Barilla supporta i docenti con un programma educativo dedicato, aiutando gli studenti a sviluppare un pensiero critico sulla sostenibilità
1 italiano su 2 si informa soprattutto online. Tra le parole più ricercate figurano “food” e“cibo”, ma la “sostenibilità alimentare” è tra le keywords meno cercate.
• Al Festival del Giornalismo Alimentare di Torino, BCFN sarà presente in 2 panel per parlare del cibo a 360°, al di là del gusto. Si parlerà di Su-Eatable Life, che mira a favorire l’adozione di diete sostenibili per ridurre emissioni di CO2 e l’impronta idrica, aumentando la consapevolezza dei cittadini europei.
• Spazio anche al dibattitto sulla relazione tra migrazioni e cibo e il ruolo di quest’ultimo come strumento di inclusione.
• 7 ragazzi su 10 preoccupati per l’impatto ambientale del nostro attuale regime alimentare, ma pochi sono disposti a fare ciò che serve per diventare attori della trasformazione
• Disponibile a breve sulla piattaforma S.O.F.I.A. il corso di formazione per docenti: “Sostenibilità, nutrizione e cultura. Educare gli adulti di domani” ideato da BCFN
• Al via il concorso per tutte le scuole secondarie di secondo grado che affronteranno il tema della sostenibilità alimentare e ambientale
Abbiamo solo 10 anni per il raggiungimento dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 dell’ONU e vogliamo guardare al mondo agroalimentare come a un settore chiave per una rivoluzione necessaria volta a generare il benessere delle persone e del Pianeta.
• Ogni anno nel mondo il diabete colpisce 425 milioni di persone (e causa 4 milioni di decessi). In Italia, tra 2015 e 2018, i casi di diabete sono aumentati: +2% tra gli under 50 e +10% nella fascia 50-69 anni
• La Fondazione Barilla Center for Food & Nutrition (BCFN), in vista della Giornata Mondiale del Diabete (14 novembre), anticipa i dati di un report che sarà presentato a Milano il 3 dicembre al Forum Internazionale su Alimentazione e Nutrizione
• In occasione della 74ma Assemblea Generale delle Nazioni Unite a New York, Fondazione Barilla e i suoi partner invitano i leader del settore alimentare a intraprendere azioni immediate e concrete per raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda ONU 2030
• L’ SDG 2 – Sconfiggere la Fame – appare uno dei più urgenti sui quali intervenire: mappando 162 Paesi tra i 193 firmatari dell’Agenda ONU, è stato raggiunto in media solo per il 53,6%.
• Una ricerca Ipsos per Fondazione Barilla mette in luce la distanza tra under 27 e SDGs: pochi li conoscono e molti (6 su 10 degli intervistati) pensano che sia compito delle generazioni future raggiungerli
• Solo una piccola parte (1 su 3) di chi conosce la sostenibilità pensa che la produzione di cibo ricopra un ruolo centrale per centrare quegli stessi Obiettivi
• Scuola e Istituzioni (insieme alla famiglia) sono le realtà che, per i giovani, dovrebbero aiutarli ad accrescere la consapevolezza sul tema
• La ricetta di Fondazione Barilla: adottare diete sostenibili e una formazione scolastica continuativa sono le chiavi per rivoluzionare il sistema in cui viviamo
FONDAZIONE BARILLA “AGRICOLTURA E DIETE SOSTENIBILI RICETTA PER RIDURRE EMISSIONI CO₂”
• 9 persone su 10 vivono in luoghi dove la qualità dell’aria è inferiore ai limiti fissati dall’OMS
• Tra le principali cause di inquinamento atmosferico i trasporti, l’agricoltura, il consumo energetico degli edifici, l’industria, la produzione di energia elettrica
• Per ridurre l’inquinamento possono servire interventi fra i produttori, che devono puntare su un’agricoltura sostenibile, ma anche tra i consumatori che devono scegliere diete a basso impatto ambientale
• Fondazione Barilla, in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente (5 giugno), lancia la sua ricetta
• Il concetto di salute è oggi in continua evoluzione, non riguarda solo l’aspetto medico, ma passa anche per lo sviluppo sostenibile e per il modo in cui produciamo e consumiamo il cibo
• Da una parte, le malattie non trasmissibili - causate anche da quello che mettiamo nel piatto e da fattori come l’obesità - solo in Italia, causano il 91% dei decessi e impattano economicamente sulle famiglie italiane
• Dall’altra parte, la produzione di cibo è uno dei fattori che contribuiscono al cambiamento climatico. In Italia, l’aumento delle temperature medie ha portato, nel 2015, ad un +13% dei decessi tra gli over 65
• La Doppia Piramide Alimentare ed Ambientale di Fondazione Barilla può aiutare a seguire modelli alimentari sostenibili e dare un contributo alla nostra salute oltre a quella del Pianeta
• Entro il 2030, a livello globale, saranno gettate 2,1 miliardi di tonnellate di cibo (+61,5% rispetto a oggi), con danni sociali, per l’economia e l’ambiente
• In Italia il 2% del cibo viene perso prima di venderlo, mentre a casa ne gettiamo 65 Kg/anno (pro capite)
• Nella Giornata Nazionale contro lo Spreco Alimentare, BCFN analizza come il cibo prodotto e non consumato impatta negativamente sul raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’ONU (SDGs)
• BCFN dedica al tema dello spreco un approfondimento didattico all’interno del corso di formazione ed aggiornamento per formatori e docenti, di ogni ordine e grado
• La Francia, attenta allo spreco alimentare, rappresenta un caso virtuoso tra i Paesi ad alto reddito (su 35) nell'edizione 2018 del Food Sustainability Index (FSI)
• Tra i Paesi a basso reddito, il Ruanda mostra la performance complessivamente migliore, con prestazioni degne di nota in tutti e tre i pilastri dell'Index (spreco di cibo, agricoltura sostenibile e sfide nutrizionali). La malnutrizione diffusa resta tuttavia un problema da affrontare
• Tra i 23 Paesi a medio reddito, la Colombia è quello che si distingue maggiormente in agricoltura sostenibile e sfide nutrizionali.
• L'edizione 2018 dell’FSI si arricchisce di 33 nuovi Paesi (portando i Paesi esaminati a 67) e di una metodologia legata agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) promossi delle Nazioni Unite.
• Un white paper che accompagna il FSI si concentra sulle migliori pratiche di sostenibilità utili a raggiungere i 17 SDGs, in particolare: linee guida per un’alimentazione sana e bilanciata, pratiche agroecologiche e tecnologie digitali per collegare produttori agricoli e acquirenti.
• Tanti ospiti al Pirelli HangarBicocca di Milano: da Raj Patel, attivista, giornalista e scrittore, a Felix Finkbeiner, che ha piantato 3 miliardi di alberi in tutto il mondo, passando per Guido Barilla che racconterà la “Roadmap di BCFN e UN SDSN per il raggiungimento dei 17 SDGs dell’ONU”
• BCFN e Milan Urban Food Policy Pact (MUFPP) presentano uno studio sul legame tra Cibo e Città, prima mappatura delle politiche alimentari più sostenibili tra le grandi città del mondo
• Il nuovo Food Sustainability Index, realizzato da BCFN e The Economist Intelligence Unit, si amplia con 33 nuovi Paesi e un focus su UE e Africa, per scoprire dove il cibo è “davvero buono”
• 431 proposte da 80 Paesi del mondo tra articoli, foto e video per la seconda edizione del Food Sustainability Media Award, premio giornalistico realizzato con la Fondazione Thomson Reuters
• Presentato Su-Eatable life, progetto che mira a ridurre le emissioni di CO2 e l’impronta idrica del cibo in EU
• Domani la cerimonia di premiazione di BCFN, YES! iniziativa dedicata ai giovani ricercatori. Nell’ultima edizione: 123 proposte da 52 Paesi
• Annunciati i finalisti del Food Sustainability Media Award, il premio di BCFN e Fondazione Thomson Reuters
• In occasione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione, la Fondazione Barilla anticipa anche alcune evidenze del Food Sustainability Index. Bene impegno italiano per arginare il dilagare di obesità e sovrappeso, soprattutto tra i più giovani (36,8% degli under 19 è sovrappeso)
• Arriva per la prima volta negli USA il Forum Internazionale su Alimentazione e Nutrizione della Fondazione Barilla Center for Food & Nutrition
• Presentate le 4 azioni concrete per raggiungere i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’ONU
• Una sfida globale: ripensare in chiave sostenibile i nostri sistemi alimentari per ridurne l’impatto sul Pianeta
• Food Sustainability Index: presentati in anteprima i primi dati su Italia e Usa. Bene i due Paesi nella lotta allo spreco alimentare, ma serve impegno nella lotta all’obesità
• La Fondazione Barilla Center for Food & Nutrition propone piatti sostenibile per le vacanze estive
• 5 piatti studiati per un pranzo pronto da casa che aiuta a risparmiare e ridurre gli sprechi
• I 5+1 consigli di BCFN per riutilizzare gli avanzi e portare meno plastica in spiaggia
• In campo Francia, Brasile, Svezia e Inghilterra si stanno sfidando, ma sulle tavole chi vince per il cibo più sostenibile?
• Grazie al Food Sustainability Index ecco i Paesi che per lo spreco di cibo, l’agricoltura sostenibile e le sfide nutrizionali stanno andando meglio e quelli che devono compiere gli sforzi maggiori
• Italia, grande esclusa ai mondiali di calcio, è prima in agricoltura sostenibile, ma ancora indietro per sfide nutrizionali
• Dal 24 al 30 maggio, in occasione del Festival dello Sviluppo Sostenibile, BCFN presenterà le azioni messe in campo per inserire il tema della sostenibilità alimentare all’interno del piano di offerta formativa scolastico
• Workshop interattivi per i docenti per raccontare i nuovi strumenti dell’educazione digitale applicati alla sostenibilità
• Un MOOC (corso online aperto a tutti) per comprendere i sistemi alimentari sostenibili nel Mediterraneo e formare i “professionisti del futuro” nel settore agroalimentare; a Milano laboratori interattivi con le favole di Gunter Pauli per le scuole primarie; a Parma un evento per parlare di Agricoltura 4.0
• Food Sustainability Index: Francia, Italia e Spagna tra i Paesi più longevi (si vive in media fino a 83 anni)
• Grazie anche alla Dieta Mediterranea si può arrivare a vivere una vita più lunga anche di 4,5 anni in media
• Ma la “transizione nutrizionale” alla quale stiamo assistendo rischia di far crescere il numero di obesi e sovrappeso: oggi lo sono oltre 1 ragazzo su 3 in Italia tra i 5 e i 19 anni
• Con la dieta mediterranea si possono prevenire combattere diabete, alcuni tipi di tumore e malattie cardiovascolari
• La Doppia Piramide Alimentare Ambientale di BCFN può aiutare a seguire modelli alimentari sostenibili
• Oltre il 90% dei consumi idrici (impronta idrica) è riconducibile all’agricoltura e alla produzione di cibo, ma adottando diete sostenibili, ad esempio scegliendo le proteine vegetali anziché quelle animali, possiamo ridurre il nostro impatto sulle risorse idriche
• Secondo il Food Sustainability Index, Etiopia, Australia e Colombia sono i più virtuosi nella gestione delle risorse idriche utilizzate in agricoltura
• In Italia bene la gestione idrica, ma importiamo ancora troppa “acqua virtuale” usata per produrre cibo
LA TOP 5 DEI MIGLIORI PROGETTI PRESENTATI
• Presentato al Forum della Fondazione Barilla lo studio “Cibo e Città – Il ruolo delle città nel raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile” realizzato insieme al MUFPP (Milan Urban Food Policy Pact)
• 7 città analizzate (New York, Rio de Janeiro, Milano, Ouagadougou, Tel Aviv-Yafo, Seul e Sydney) per capire le azioni concrete messe in atto per rispondere all’insicurezza alimentare che sta colpendo anche chi vive nei centri urbani
• 821milioni di persone soffrono la fame nel mondo (+4,6% rispetto al 2017) ed è “allerta città” visto che da qui al 2050 si stima che l’80% della popolazione mondiale le abiterà
La Fondazione Barilla Center for Food & Nutrition e la Fondazione Thomson Reuters annunciano i vincitori del premio internazionale che dà luce al ruolo dei media nel raccontare e proporre soluzioni ai grandi paradossi del sistema alimentare
• In occasione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione, Fondazione Barilla anticipa alcune evidenze del Food Sustainability Index: bene impegno italiano per arginare il dilagare di obesità e sovrappeso, soprattutto tra i più giovani (36,8% degli under 19 è sovrappeso)
• Nel 2017 scende l’aspettativa di vita sana: la popolazione italiana perde 4.011 anni di vita anche per colpa di scelte alimentari sbagliate
• La Fondazione Barilla in partnership con SDSN presenta la sua roadmap per ripensare in chiave sostenibile i nostri sistemi alimentari e raggiungere i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile
• Di questo e di altri temi legati al cibo si parlerà al 9° Forum Internazionale su Alimentazione e Nutrizione organizzato da BCFN (Milano, 27-28 novembre)
Al primo Forum Internazionale su Alimentazione e Nutrizione negli USA, BCFN lancia le sue raccomandazioni per superare i paradossi del nostro sistema alimentare
• Global Footprint Network insieme a Fondazione Barilla Center for Food & Nutrition lanciano l’allerta: l’overshoot day non è mai arrivato così presto come quest’anno
• Dal 1970 a oggi abbiamo continuato a “perdere” prima le nostre risorse naturali (circa 30 giorni in più persi ogni 10 anni)
• Oggi sfruttiamo l’equivalente di 1,7 Pianeti per poter vivere
• Eppure sostituendo il nostro consumo di carne con alimenti di origine vegetale e riducendo gli sprechi alimentari del 50%, potremmo far slittare la data di 38 giorni
• Con il #MoveTheDate, Global Footprint Network e BCFN propongono soluzioni concrete per aiutarci a salvare il Pianeta
• Settore alimentare in Europa causa tra il 20% e il 35% delle emissioni di gas serra della UE-28
• I cambiamenti climatici rendono impossibile produrre cibo e causano migrazioni
• L’1,9% di chi lascia il proprio Paese lo fa per insicurezza alimentare
• In questi giorni in Europa si discute la PAC, per 50 miliardi di euro di investimenti. Serve una visione nuova, aperta a giovani e donne
• Fondazione Barilla lancia a Bruxelles, alla prima edizione del Forum Internazionale su Alimentazione e Nutrizione in terra belga, la sua “road map” di raccomandazioni e proposte per una nuova PAC
• Ci stiamo mangiando le risorse della Terra: ne consumiamo più di quante il Pianeta sia in grado di produrne
• Per il Barilla Center for Food & Nutrition lo spreco alimentare è tra le principali cause di inquinamento e di erosione delle risorse naturali: l’acqua usata per produrre cibo non mangiato equivale alla portata del Volga
• Se vogliamo raggiungere gli Obiettivi di Sostenibilità dell’Agenda 2030 dell’ONU dobbiamo ripensare il nostro rapporto col cibo
Food designer, Innovator broker in agricoltura e agente di viaggio sostenibile: queste le professioni sempre più richieste nel mondo agroalimentare Al via il MOOC, il corso online per promuovere sistemi alimentari sostenibili nel Mediterraneo.
• A livello globale, il cibo sprecato ogni anno vale 750 miliardi euro, quasi la metà PIL italiano 1
• Gli alimenti che gettiamo da soli sfamerebbero 4 volte gli 815mln di persone che non hanno accesso al cibo
• Secondo il Food Sustainability Index, Francia, Germania e Spagna sono i Paesi in cui si spreca meno cibo
• Nel mondo, il 45% della frutta e verdura prodotta si spreca: i consigli di BCFN per una spesa a “zero spreco”
• Per chi ha saputo proporre soluzioni concrete sui paradossi del sistema alimentare arrivano due iniziative: BCFN Yes! per i giovani ricercatori under 35 e il Food Sustainability Media Award per i media
• La consegna del riconoscimento è avvenuta durante il 9° Forum Internazionale su Alimentazione e Nutrizione organizzato dalla Fondazione BCFN. La giuria, composta da esperti di fama internazionale, ha decretato i 3 progetti vincitori di un assegno di ricerca da 20.000 euro ciascuno
• I progetti vincitori promuovo l’agricoltura sostenibile in Belize, Tanzania e Etiopia. 123 le candidature arrivate da 52 Paesi
• 8 anni fa la dieta più famosa al mondo veniva nominata dall’Unesco “Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità”. Uno studio la celebra come “elisir di lunga vita”, in grado di portare ad una aspettativa di vita più lunga di circa 4,5 anni.
• Al Forum della Fondazione Barilla del 27 e 28 novembre a Milano, BCFN ne evidenzia i benefici per l’ambiente, oltre che per la salute, grazie alla Doppia Piramide Alimentare Ambientale
Educazione, Buone Pratiche e Soluzioni Concrete: una roadmap di impegni, in collaborazione con UN SDSN, per lo sviluppo sostenibile
• Torna il 27 e 28 novembre al Pirelli HangarBicocca di Milano l’appuntamento sul cibo, raccontato a 360°
• Tanti speaker italiani ed internazionali sul palco del Forum: da Riccardo Valentini, membro dell'Intergovernmental Panel On Climate Change - IPCC, il Comitato per i mutamenti climatici delle Nazioni Unite, a Raj Patel, uno dei maggiori esperti sulla crisi alimentare mondiale, fino all’innovatore della sostenibilità, Marc Buckley
• Arriva “Cibo e città”: prima mappatura delle politiche alimentari più sostenibili tra le grandi città del mondo
• Si amplia il Food Sustainability Index con 33 nuovi Paesi e un focus su UE e Africa
• Viene presentato Su-Eatable life, il progetto che mira a ridurre le emissioni di CO2 e l’impronta idrica relative al consumo di cibo in Europa
• All’indomani del nuovo rapporto FAO sulla fame nel mondo, che vede i numeri di questo fenomeno crescere di 6 milioni rispetto al 2017, la Fondazione BCFN si inserisce nel dibattito per dare il suo contributo alla risoluzione del problema
• Il Forum Internazionale su Alimentazione e Nutrizione, che si terrà, per la prima volta a New York, il 27 settembre offrirà l’opportunità di discutere soluzioni che permettano di far fronte ai grandi paradossi alimentari
• Oggi la sfida dell’agricoltura è creare un sistema in grado di produrre cibo salutare in modo sostenibile per sfamare gli oltre 11,2 miliardi di persone che popoleranno il mondo nel 2100
• Il nostro modo di produrre cibo è causa e conseguenza dei cambiamenti climatici. E gli stessi cambiamenti climatici sono ancora oggi tra le cause principali di migrazioni
• Oltre 300 milioni di tonnellate di plastica prodotte ogni anno, il 50% è monouso e 1/3 si disperde nell’ambiente
• Food Sustainability Index: in media nel mondo si sprecano 177 kg di cibo pro capite l’anno. Insieme al cibo, buttata via anche la plastica dei packaging
• Il 6 giugno arriva a Bruxelles il Forum internazionale su Alimentazione e Nutrizione per ripensare il modo in cui produciamo il cibo e impattare meno sull’ambiente
• Per centrare gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile serve ripensare al cibo in modo olistico
• BCFN accresce il suo impegno: il Forum Internazionale su Alimentazione e Nutrizione torna con tre appuntamenti a Bruxelles, New York e Milano
• Col Food Sustainability Media Award, BCFN e Thomson Reuters Foundation premiano chi affronta i paradossi alimentari (e cerca di superarli)
Il Bacino del Mediterraneo è considerato uno dei migliori hotspot della biodiversità del mondo1 . Questo perché si estende attraverso un’area - che va dalla punta del Portogallo alle rive del Libano e dall’Italia fino alle coste del Marocco – estremamente influenzata da condizioni climatiche differenti che offrono un paesaggio in continua evoluzione fatto di alte montagne, steppe semi-aride, zone umide, spiagge sabbiose e numerose isole di varie forme e dimensioni.
Tuttavia, oggi l'agricoltura mediterranea è minacciata da diversi fattori, come per esempio: la produzione agricola insostenibile; il sovrasfruttamento delle risorse naturali; la cattiva gestione dell'acqua, o ancora lo scarso valore nutrizionale dei prodotti e delle diete alimentari. Pertanto, davanti allo scenario attuale, che rischia di esacerbare le disuguaglianze e danneggiare l’ambiente, diventa sempre più necessario formare professionisti e studenti dando loro gli strumenti per re-inventare e re-immaginare il modo in cui produciamo il cibo. In questo contesto si inserisce il MOOC, Massive Open Online Course, un corso online universitario che nasce con l’obiettivo di fornire una panoramica delle sfide e delle opportunità dell’agroalimentare nel Mediterraneo in relazione al raggiungimento dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile definiti dall’Agenda 2030 dell’ONU.
• Francia prima. Seguita da Giappone e Germania, grazie alle buone performance su spreco di cibo, agricoltura sostenibile e sfide nutrizionali
• Torna il Food Sustainability Index: un totale di 34 Paesi (9 in più rispetto all’edizione 2016), e tra le principali novità un “focus sul bacino del Mediterraneo” e 8 nuovi parametri
• Tanti ospiti al Pirelli Hangar Bicocca di Milano: dal cantante e attivista Bob Geldof all’economista che ha ispirato Papa Francesco, Jeffrey Sachs
• Guido Barilla e il padre di Slow Food, Carlin Petrini, si confrontano sul “sistema cibo” e su come far convivere buone abitudini alimentari e dieta equilibrata
• MacroGeo presenta uno studio sul cibo e sulle migrazioni raccontate da un punto di vista geopolitico
• Il nuovo Food Sustainability Index, realizzato da BCFN e The Economist Intelligence Unit, si amplia con 9 nuovi Paesi e un focus sul bacino del Mediterraneo, per scoprire dove il cibo è “davvero buono”
• Circa 500 candidature da 72 Paesi per la prima edizione del Food Sustainability Media Award, premio giornalistico realizzato con la Thomson Reuters Foundation
• Il World Food Programme Italia patrocina l’ottava edizione del Forum BCFN
• E domani, la cerimonia di premiazione di BCFN, YES! iniziativa dedicata ai giovani ricercatori. Nell’ultima edizione: 135 proposte da 43 Paesi
Due terzi della popolazione mondiale vive in condizioni di grave scarsità d’acqua per almeno 1 mese l’anno. Eppure ogni giorno un individuo beve 2 litri d’acqua di media e tutti, senza accorgercene, ne usiamo fino a 5mila litri - di acqua “virtuale” al giorno - solo per alimentarci. E’ il momento di ripensare i nostri modelli alimentari. Sono questi i temi al centro del terzo numero del Food Sustainability Report, documento trimestrale di sintesi – ideato da BCFN e Milan Center for Food Law and Policy - che opera come una “lente d’ingrandimento” sui principali temi internazionali riguardanti cibo e sostenibilità. Leggi il Food Sustainability Report, visita: www.foodsustainabilityreport.org
Estate tempo di vacanze e oggi ben 1 viaggiatore su 2 sceglie la destinazione da raggiungere in base all’offerta enogastronomica. Ma quali sono i Paesi dove si mangia meglio, al di là del gusto? Iniziamo dall’approccio olistico della Francia contro lo spreco alimentare (solo il 2,31% del cibo prodotto si perde all’interno della filiera), ai giovani agricoltori in Brasile (1 su 3 ha meno di 24 anni) fino ad arrivare alle coltivazioni sostenibili dell’Italia (-34% di CO2 equivalente rispetto ai metodi di coltura tradizionali): la Fondazione Barilla Center for Food and Nutrition svela i 5 Paesi dove il cambiamento per un mondo migliore sta già avvenendo (e dove gli appassionati di cibo potrebbero scegliere di trascorrere le proprie vacanze)
Alla viglia della Giornata Mondiale della Terra e del primo anniversario della ratifica dell’Accordo di Parigi sul Clima (COP21), Fondazione Barilla Center for Food and Nutrition e Milan Center for Food Law and Policy scattano un’inedita foto su come la produzione di cibo impatta su ambiente e consumo di suolo in Italia e nel mondo.
E per l’occasione lanciano il Food Sustainability Report: documento trimestrale che opera come una “lente d’ingrandimento” per mostrare a istituzioni, media, stakeholder, società civile e policy maker quali sono i principali temi internazionali su cibo e sostenibilità. Dal primo numero emerge un vero e proprio paradosso: aumentano le coltivazioni, ma – drammaticamente - si fanno strada fame e carestia e con la crescita demografica attesa al 2050 la situazione diventerà ancora più a rischio.
Leggi il Food Sustainability Report, visita: www.foodsustainabilityreport.org
• Un appuntamento internazionale per parlare di cibo e di quanto quello che mettiamo nel piatto “pesa” sul nostro Pianeta. Ospiti di fama mondiale e un dibattito sul “sistema cibo” tra Guido Barilla e Carlin Petrini.
• 1 miliardo, tanti i migranti al mondo. Cibo e cambiamenti climatici restano una delle principali cause di questo fenomeno. È quanto emerge dallo studio MacroGeo e Fondazione Barilla su cibo e migrazioni
• I nuovi dati del Food Sustainability Index: Francia, Giappone e Germania sul podio. Italia settima
• Una fotografa italiana e un reporter del New York Times tra i vincitori del Food Sustainability Media Award, premio giornalistico realizzato in collaborazione con la Thomson Reuters Foundation. A vincere anche professionisti dal Canada, Ghana, Kenya e India
• Il World Food Programme Italia patrocina l’ottava edizione del Forum BCFN
• Oggi gli italiani si vedono tradizionalisti a tavola: 3 su 4 non si sentono pronti a cambiare le proprie abitudini alimentari e preferiscono mangiare italiano, mentre 1 su 2 non va mai in ristoranti etnici, né compra o cucina cibi etnici
• Per 1 italiano su 2 però le nostre abitudini alimentari cambieranno molto da qui a 10 anni, soprattutto a causa del cambiamento climatico (79,2%), ma anche dell’andamento dei prezzi delle materie prime (78,2%) e dell’impatto dei social media (70,4%)
• Ma il cambiamento non si tradurrà tanto nell’aumento del consumo di cibi etnici (lo pensa solo il 47,4%) o nel mangiare insetti (25%). Aumenterà invece soprattutto il consumo di alimenti bio (68.8%), di cibi funzionali (63,2%), di prodotti KM0 (59,7%).
• Questi alcuni dei dati emersi dal sondaggio Demos - Fondazione Barilla presentato all’8° Forum Internazionale su Alimentazione & Nutrizione di BCFN
• Dal 4 al 5 dicembre (Pirelli HangarBicocca a Milano) torna il Forum BCFN con tanti ospiti: dal cantante e attivista Bob Geldof all’economista che ha ispirato Papa Francesco, Jeffrey Sachs
• Guido Barilla e il padre di Slow Food, Carlin Petrini, si confrontano sul “sistema cibo” e su come far convivere buone abitudini alimentari e dieta equilibrata
• MacroGeo presenterà uno studio sulle migrazioni raccontate dal punto di vista del cibo
• Il nuovo Food Sustainability Index, realizzato da BCFN e The Economist Intelligence Unit, si amplierà con 9 nuovi Paesi e un focus sul bacino del Mediterraneo, per scoprire dove il cibo è “davvero buono”
• Circa 500 candidature da 72 Paesi per la prima edizione del Food Sustainability Media Award, premio giornalistico realizzato con la Thomson Reuters Foundation
• Riparte BCFN, YES! premio dedicato ai giovani ricercatori. Nell’ultima edizione: 135 proposte da 43 Paesi
• Il World Food Programme Italia patrocina l’ottava edizione del Forum BCFN
Italia terza, secondo il Food Sustainability Index di Fondazione Barilla e The Economist Intelligence Unit, tra i Paesi dove si mangia “troppo”. Gli italiani sono oggi il popolo più sano al mondo, anche grazie alla Dieta Mediterranea*. Ma il nostro Paese rischia di perdere posizioni per un progressivo distacco da questo modello alimentare, soprattutto da parte dei più giovani (1 under 18 su 4 ha del peso in eccesso). E le scelte alimentari sbagliate, oltre a minare la nostra salute, rischiano anche di danneggiare il Pianeta. Con l’arrivo dell’estate - e la “prova-costume” per tutti - ecco il decalogo della dieta sostenibile, per recuperare un sano stile di vita: 10 consigli utili per tenersi in forma senza pesare sull’ambiente.
• 5,4 milioni di persone in Europa Centrale e 4,5 milioni nell’Europa Mediterranea: questo il numero dei migranti“netti” dal 2010 al 2015
• Il maggior numero di migrazioni avviene all’interno del continente africano. “Solo” il 10% sceglie l’Europa
• Ogni punto percentuale di aumento dell’insicurezza alimentare costringe l’1,9% della popolazione a migrare, mentre un ulteriore 0,4% fugge per ogni anno di guerra
• Il modo di produrre il cibo incide sui cambiamenti climatici (l’agricoltura produce il 24% dei gas a effetto serra)
• Nell’Europa occidentale il cibo “etnico” a uso domestico vale 3 miliardi di euro (e 10,5 miliardi negli USA)
• Fondazione Barilla e MacroGeo presentano all’8° Forum su Alimentazione e Nutrizione lo studio “Food & Migration. Understanding the geopolitical nexus in the Euro-Mediterranean” (www.foodandmigration.com)
• Rapporto tra cibo e migrazioni: 9 raccomandazioni da Fondazione Barilla e MacroGeo
Come le nostre scelte alimentari impattano sull’ambiente; quali sono i Paesi che si stanno impegnando di più per pesare di meno sul Pianeta, cosa stiamo facendo per combattere lo spreco alimentare e come in cambiamenti climatici influenzano i flussi migratori, cambiando il nostro modo di approcciarci al cibo: sono questi e molti altri gli argomenti scelti dalla Fondazione per il Forum di quest’anno.
A parlarne anche Bob Geldof, attivista nella lotta alla fame nel mondo, Gunter Pauli, uno dei padri della blue economy e Jeffrey Sachs, saggista ed economista che ha ispirato Papa Francesco.
Al via, dal 18 settembre al 10 novembre, una mostra organizzata a Bruxelles dal Barilla Center for Food & Nutrition, per spiegare ai visitatori come le nostre scelte alimentari possono far bene a noi ma anche al Pianeta. È questa, insieme al webinar in programma il prossimo 21 settembre dalle ore 16.00 alle ore 17.00 (www.barillacfn.com/webinar), una delle principali tappe internazionali di avvicinamento al prossimo Forum BCFN su Alimentazione e Nutrizione che si terrà il 4 e 5 dicembre a Milano.
• In occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente (5 giugno), e a pochi giorni dal G7 di Taormina, BCFN mette a fuoco l’impatto dell’agricoltura sui cambiamenti climatici
• L’attività agricola da sola produce il 24% dei gas serra globali e consuma il 70% dell’acqua dolce
• Italia in evidenza per pratiche di agricoltura sostenibile (al settimo posto su 25 Paesi nel Food Sustainability Index), ma ancora indietro per tasso di partecipazione dei giovani e delle donne all’attività agricola ed età media degli agricoltori (20mo posto nell’Index), fattori oggi determinanti per assicurare uno sviluppo più sostenibile dell’agricoltura.
• Qualcosa si muove però: tra il 2014 e il 2015 in Italia + 20.000 occupati under 30 in agricoltura (+12,4% contro 1,1% totale economia), anche se ancora lontani dai numeri di Francia e Germania
• BCFN e Milan Center for Food Law and Policy lanciano il Food Sustainability Report: documento trimestrale di sintesi, che opera come una “lente d’ingrandimento” sui principali temi internazionali riguardanti cibo e sostenibilità. Leggi il Food Sustainability Report, visita: www.foodsustainabilityreport.org