La mirabile dozzina: 12 raccomandazioni per un’alimentazione sostenibile e sana
Le raccomandazioni della FAO sono facili da seguire e rappresentano la ricetta perfetta per una alimentazione sostenibile, che fa bene alla salute dell’uomo e del pianeta.
Lo spiegano chiaramente gli esperti FAO nell’introduzione al loro documento “Sustainable Diets and Biodiversity”: le diete sostenibili sono quelle a basso impatto ambientale che contribuiscono alla sicurezza alimentare e nutrizionale. Ma non è tutto. Per essere davvero sostenibili le diete devono anche essere rispettose della biodiversità e degli ecosistemi, oltre che accessibili ed economicamente eque e convenienti. In altre parole sicure e sane, per l’uomo e per il pianeta.
La buona notizia è che l’alimentazione sostenibile è una strada facile da intraprendere, basta seguire qualche semplice regola:
1. Scegliere prodotti a base vegetale: questo è un ottimo consiglio non solo per mantenere abitudini sane, ma anche per rendere la dieta sostenibile riducendo di molto l’impatto ambientale della produzione alimentare.
2. Mangiare in modo vario: riempire di colori i piatti permette di variare nella scelta dei cibi che arrivano sulla tavola. Alla varietà nel piatto corrisponde varietà nelle colture.
3. Consumare cinque porzioni di frutta e verdura al giorno e non solo come contorno. In una dieta sostenibile e sana, frutta e verdura rappresentano la scelta perfetta per un rapido spuntino, anche per i più piccoli.
4. Prediligere prodotti stagionali e locali: conoscere gli alimenti tipici della propria zona non solo permette di acquistare cibo più fresco e gustoso, ma ha anche un forte significato in termini di sostenibilità alimentare, agricola e anche economica, con notevole risparmio.

5. Usare ingredienti freschi: quando possibile, questo permette di ridurre confezioni inutili, a casa come al ristorante, riducendo anche l’impatto ambientale della distribuzione.
6. Limitare il consumo di cibo confezionato: questi alimenti sono particolarmente ricchi di zuccheri, grassi e sale, come indicato anche dalle etichetti nutrizionali e quindi non sono considerati cibi sostenibili per la salute.
7. Aumentare l’apporto di cereali integrali: riso integrale, orzo, avena, mais e segale hanno alti benefici nutrizionali, aiutano a prevenire numerose patologie e richiedono meno lavorazione, quindi meno energia e acqua a parità di quantità.
8. Evitare bibite zuccherate: sostituire l’acqua con bevande gassate e succhi di frutta porta a un aumento di peso sul lungo periodo e non è quindi consigliabile per una dieta sostenibile.
9. Aumentare i legumi: un moderato consumo di fagioli può rappresentare un’ottima soluzione per scegliere un’alimentazione sostenibile, perché permette di assumere fibre e sostituire le proteine vegetali con quelle animali, con vantaggio per l’ambiente.
10. Ridurre il consumo di carne rossa e lavorata: meglio prediligere alla carne altre fonti proteiche, come appunto i legumi. L’allevamento di animali da macello è tra le attività agricole a maggior impatto ambientale.
11. Comprare pesce da rivenditori sostenibili: questo aiuta a proteggere la fauna e la flora marina, sempre più minacciata dallo sfruttamento della pesca eccessiva.
12. Cercare prodotti che provengono da allevamenti a terra e pascoli: le scelte dei consumatori hanno conseguenze anche sulla qualità di vita degli animali da cui proviene il cibo.

E per chiudere in sicurezza, attenzione alle regole base dell’igiene, ricordate nel documento “Dieta sana e prodotta in modo sostenibile” dagli esperti FAO e OMS:
1. lavarsi le mani prima di maneggiare il cibo e dopo essere andati in bagno;
2. sanificare le superfici e proteggerle da insetti e altri animali;
3. mantenere separati i cibi crudi e quelli cotti;
4. cuocere bene gli alimenti e conservarli a temperature sicure;
5. utilizzare acqua sicura dal punto di vista igienico per lavare gli alimenti da consumare crudi.
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