ll cibo nell’antico Egitto: nasce qui la dieta Mediterranea
Cosa mangiavano gli antichi Egizi? Il cibo svolge un ruolo chiave nella cultura di un popolo, come ci raccontano le opere d’arte di ogni periodo.
Nell’antico Egitto, si pensava che la vita continuasse anche dopo la morte e che quindi il defunto avesse bisogno di cibo e abbigliamento anche nel suo viaggio verso l’Aldilà. È per questa ragione che oggi siamo in grado di studiare le abitudini agricole e alimentari dell’antico Egitto. Non solo cibi e bevande erano raffigurati sulle pareti delle tombe, ma spesso erano anche fisicamente presenti e conservati in appositi contenitori, mentre le stele funerarie riportavano formule magiche in grado di garantire cibo per l’eternità. Il ritrovamento di questi reperti ha permesso, per esempio, di scoprire quali fossero le specie più coltivate.
Le raffigurazioni della vita quotidiana nell’antico Egitto
Le scene di vita quotidiana dipinte sulle pareti consentono invece di capire come il cibo veniva consumato, perlomeno tra le classi più agiate.
Il pane e la birra erano alla base dell’alimentazione nell’antico Egitto e sono anche gli alimenti più facilmente reperibili nelle tombe. La coltivazione dei cereali era l’attività agricola più importante per la regione ed era resa possibile solo grazie alle inondazioni periodiche del fiume Nilo, che lasciava sul terreno una sostanza fertilizzante: il limo. Grazie al Nilo, nell’antico Egitto si raccoglievano i cereali anche due volte l’anno: ma se il fiume subiva una secca, per il paese si inaugurava un periodo di grande carestia. I cereali più frequentemente coltivati nella valle del Nilo erano il farro, il frumento e l’orzo.
Nell’immagine: scene di caccia agli uccelli. Decorazioni interne della tomba di Nebamun, circa 1350 a.C. Londra, British Museum.

Nell’antico Egitto si coltivava anche la vite e si produceva vino, anche se la sua popolarità non eguagliò mai quella della birra. Il vino veniva lasciato fermentare in anfore che riportavano l’annata e il luogo di produzione, esattamente come accade oggi per le bottiglie. Anfore con le relative iscrizioni sono state ritrovate, per esempio, nella tomba del faraone Tutankhamon.
Orti e giardini erano molto diffusi in tutto l’antico Egitto, così come i frutteti che garantivano l’apporto di vegetali per le famiglie più fortunate. Ceci, fave e lenticchie facevano parte dell’alimentazione quotidiana degli Egizi, non a caso considerati i precursori della moderna dieta mediterranea.
Caccia e pesca fornivano le proteine di origine animale e sono spesso raffigurate sulle pareti delle tombe reali.
Abbiamo sempre nuovi aggiornamenti, studi e progetti per te!
Continua a seguire gli approfondimenti sullo sviluppo sostenibile e scopri di più sul rapporto tra cibo, salute e ambiente.
Iscriviti alla Newsletter di Fondazione BCFN