La fame è in aumento nel Madagascar meridionale a causa di anni consecutivi di siccità, e ha già colpito metà della popolazione della regione, ovvero 1,5 milioni di persone, secondo quanto riporta il Programma alimentare mondiale (Pam). La cifra è tre volte il numero previsto a metà anno, con donne e bambini che rappresentano la maggior parte di coloro che vivono condizioni di "crisi" o "emergenza" causati della fame.
La Corte europea dei diritti umani chiamerà 33 Governi europei a rispondere ad una causa già definita storica, promossa da sei giovani attivisti. Gli Stati – l'UE a 27 più Norvegia, Russia, Svizzera, Regno Unito, Turchia e Ucraina - saranno obbligati a rispondere entro il 23 febbraio alle denunce dei querelanti, che affermano che i Governi si stanno muovendo troppo lentamente per ridurre le emissioni di gas serra che stanno destabilizzando il clima.
Lo afferma il governo inglese, che spiega che per accedere ai fondi post Brexit gli agricoltori dovranno ridurre le emissioni, creare più spazio per la fauna selvatica e apportare miglioramenti al benessere degli animali. Quando il Regno Unito lascerà l'UE e la sua politica agricola comune il prossimo anno, il governo inizierà a eliminare gradualmente i pagamenti diretti agli agricoltori, con l'obiettivo di porvi fine completamente entro il 2027.
L'anno scorso Singapore ha fissato l'obiettivo di produrre il 30 per cento del proprio cibo entro il 2030, rispetto a meno del 10 per cento di oggi. Secondo fonti ministeriali sono aumentati gli sforzi per aiutare le aziende agricole locali a incrementare la produzione nei prossimi sei o 24 mesi. A settembre, l'agenzia alimentare di Singapore ha assegnato quasi 40 milioni di dollari nell'ambito del progetto 30X30.
Il premio più importante al mondo per gli attivisti ambientali è stato conferito a sei “eroi” provenienti da Messico, Ecuador, Bahamas, Ghana, Myanmar e Francia. Dalla plastica monouso al carbone, dalla lotta per i diritti degli indigeni alla creazione di aree protette in patria, sono questi alcuni progetti e azioni premiati quest'anno.
Tutti i 10.500 tacchini nell'allevamento di Northallerton saranno abbattuti per limitare la diffusione della malattia, mentre sarà stata istituita una zona di controllo temporaneo di 3 e 10 Km per fermarne la diffusione. Il Dipartimento per l'ambiente, l'alimentazione e gli affari rurali (Defra) ha affermato che l'influenza aviaria rappresentava pochi rischi per la salute pubblica e che questo particolare ceppo del virus (H5N8) non ha influito sulla sicurezza alimentare.