Con una serie di articoli di inchiesta, il quotidiano The Guardian racconta come il cambiamento climatico e la conseguente scarsità di cibo abbia spinto gli abitanti del Guatemala a emigrare in massa verso gli Stati Uniti, andando a ingrossare il numero dei migranti climatici.
Secondo i calcoli del Global Footprint Network il 29 luglio l’umanità ha utilizzato il budget di risorse naturali che il pianeta mette a disposizione ogni anno. Il Barilla Center for Food and Nutrition (Bcfn) ha calcolato che la domanda di cibo rappresenta il 26 per cento dell'impronta ecologica globale. Ancora oggi un terzo del cibo prodotto viene perso o sprecato e con esso le risorse naturali impiegate.
Lawrence Okettayot e Morris Opiyo, due giovani imprenditori poco più che ventenni hanno realizzato un essiccatore che impiega scarti di lavorazione agricoli e carta per conservare al meglio prodotti alimentari come banane, mango, gombo e melanzane. Il sistema è studiato per non produrre emissioni nocive per l'ambiente e il clima.
La giornalista Alison Stine ha tenuto un diario per dimostrare come le scelte eco-friendly, in particolare nel campo alimentare, sono ancora troppo costose per chi è povero. “Il peso delle scelte ecologiche è stato lasciato sulle spalle del consumatore, ma questo non è possibile per i più poveri” denuncia al termine della sua settimana di sperimentazione.
Si tratta di una piattaforma B2B chiamata Seafood Souq, lanciata da un gruppo di amici che lavorano sia nel settore della pescicoltura che dell'ingegneria informatica. Ciò accade perché, secondo i fondatori del servizio, nell'area degli Emirati Arabi Uniti non c'è trasparenza nel mercato dei frutti di mare lungo tutta la filiera. In questo modo invece i consumatori possono accedere a informazioni di cui prima non avevano accesso.
A confermalo è il primo ministro cinese Xi Jinping durante il Seventh Kubuqi International Desert Forum. Il deserto del Kubuqi è il settimo deserto al mondo per estensione. Negli ultimi decenni sono oltre 6mila i chilometri quadrati di deserto tornati fertili grazie agli sforzi del governo cinese, delle amministrazioni locali e delle imprese. La campagna ha inoltre creato circa 1 milione di posti di lavoro ai locali.
Il direttore generale della Fao José Graziano da Silva ha lanciato un forte appello affinché vengano adottate misure più incisive nel combattere la pandemia globale di obesità, appellandosi ai paesi perché adottino politiche fiscali e legislative per promuovere regimi alimentari più sani. Ha inoltre sottolineato come sia sempre più difficile trovare cibo sano nelle nostre città.