I giovani di Khartoum, la più grande città del Sudan, hanno partecipato a un hackaton promosso dalla Global Climate Change Alliance (GCCA+) e dall'Unione europea. Tra i vincitori, una coppia di studenti che ha proposto un progetto per contenere la desertificazione e ripristinare gli ecosistemi del Paese attraverso il rimboschimento, impiegando dei droni per seminare varietà locali.
Gli ulivi in tutto il Mediterraneo nell'ultimo anno hanno subito eventi climatici anomali che hanno portato ad un crollo della produzione. Secondo gli esperti si parla di una perdita, per l'Italia, del 57 per cento dei raccolti, il peggior dato da 25 anni a questa parte. Coldiretti, l’associazione degli agricoltori, ha stimato perdite economiche per oltre 1 miliardo di euro.
La nuova struttura della Citiponics installata sopra il parcheggio Housing Board a Singapore, ha già iniziato a produrre verdura a foglia verde. Secondo l'amministratore dell'azienda l'intero sistema, che non usa fertilizzanti né pesticidi, sarebbe in grado di produrre fino a quattro tonnellate di verdura al mese, sufficiente per fornire verdura a oltre 1.600 persone al mese.
Ricerca in controtendenza dell'American Academy of Neurology dimostrerebbe che i pazienti gravemente obesi hanno il 62 per cento in meno di probabilità di morire nei primi tre mesi dopo un ictus rispetto a quelli di peso normale perché le cellule adipose forniscono energia per la ripresa e producono sostanze antinfiammatorie. In ogni caso, il vantaggio non compensa lo svantaggio, dato che l'obesità è comunque associata ad un aumentato rischio di malattie cardiache e ictus.
Se l'impatto antropico sul clima continuerà a diffondersi allo stesso ritmo nei prossimi 50 anni, 1.700 specie saranno a rischio di estinzione. Lo afferma un nuovo studio condotto dagli ecologi di Yale, pubblicato su Nature Climate Change. Secondo i ricercatori ad essere a rischio sarebbero 886 specie di anfibi, 436 di uccelli e 376 di mammiferi, a causa della perdita di habitat.
Sacchetti di plastica e pellicole sono il tipo di rifiuti più comuni trovati nelle acque costiere del Mediterraneo. A renderlo noto un gruppo di ricerca di scienze marine dell'università di Barcellona, che mostra come oltre la metà della plastica sia rappresentata dal polietilene. Il polipropilene (16,5 per cento), utilizzato in imballaggi di plastica rigidi come le bottiglie, è il secondo materiale plastico più comune, seguito dal poliestere (9,7 per cento) utilizzato in abbigliamento, arredamento e tessuti.
Albania, Armenia, la ex repubblica Jugoslava di Macedonia e la Moldavia sono al centro di un progetto della FAO per la riduzione dello spreco di cibo nell’area del sudest Europa. IL progetto è parte di SAVE FOOD, un programma che si basa su azioni concrete per favorire la consapevolezza dello spreco di cibo da parte dei cittadini.
Il ruolo chiave dei giovani nel determinare il futuro della governance delle migrazioni è al centro della discussione dell’International Dialogue on Migration delle Nazioni Unite, un organismo consultivo convocato dalla International Organization for Migration (IOM).