Gli impatti dei cambiamenti climatici saranno la nuova normalità. Lo ha affermato il direttore generale della Fao, José Graziano da Silva in occasione della presentazione del nuovo rapporto “The impacts of disaster and crisis on agriculture and food security 2017”, a Hanoi in Vietnam. Il rapporto evidenzia come siano proprio le economie dei paesi in via di sviluppo ad aver subito i danni maggiori, direttamente causati o comunque collegati ai cambiamenti climatici. 96 miliardi di dollari hanno infatti colpito il settore agricolo solo nel periodo tra il 2005 e il 2015.
Uno studio condotto dal Cgiar (Consultative group for international agricultural research) tra i pastori del Mali che praticano la transumanza, ha mostrato come in entrambe le aree di ricerca (sudano-guinea e sudano-saheliana) il 75 per cento degli intervistati percepisca un calo nella disponibilità di acqua e di risorse foraggere a causa dell'aumento della transumanza nelle loro comunità. Una percezione collegata alla scarsità d'acqua e alla ricerca di nuove aree foraggiere, in particolare durante la stagione secca. La ricerca suggerisce come sia necessario coinvolgere tutti gli attori per gestire la presenza dei pastori transumanti, al fine di promuovere l'uso sostenibile delle risorse naturali nel sud del Mali.
Lo studio commissionato dal progetto giornalistico Orb all'Università statale di New York, ha rivelato che più del 90 per cento delle bottiglie in plastica contenenti acqua minerale dei marchi più famosi, conteneva particelle di microplastica. Secondo lo studio la maggior parte delle particelle riscontrate sarebbero composte da molecole di polipropilene, materiale impiegato per i tappi delle bottiglie. I campioni impiegati sono stati acquistati negli Stati Uniti, Cina, Brasile, India, Indonesia, Messico, Libano, Kenya e Thailandia.
In occasione della Giornata mondiale dell'acqua 2018, le Nazioni unite hanno rilasciato un rapporto intitolato “Nature-based solution for water”, durante l'8° Forum mondiale dell'acqua. Il testo affronta le priorità e le problematiche attuali legate all'impoverimento del ciclo dell'acqua e dimostra come le soluzioni naturali (Nbs), possano essere uno strumento fondamentale per affrontare molte delle sfide idriche mondiali, offrendo allo stesso tempo ulteriori benefici per tutti gli aspetti collegati allo sviluppo sostenibile.
La neonata startup, attiva nel Regno Unito dal 2016, permette di acquistare cibo a prezzo scontato dai bar e dai piccoli store dopo l'orario di chiusura. Panini, dolci, frutta che, se invenduti, andrebbero gettati. Invece, grazie ai 300.000 utenti già attivi, i pasti vengono acquistati a meno della metà del prezzo iniziale, ancora freschi e commestibili. L'obiettivo del progetto è di ridurre gli sprechi di 1 milione di tonnellate l'anno solo in Gran Bretagna, risparmiando così almeno 1,7 miliardi di euro.