Un'idea lanciata dal sindaco di Londra e dall'Ong Hubbub: sono più di 10mila i kit gratuiti regalati ai londinesi per rendere la capitale un luogo più verde. La campagna, chiamata #GiveItAGrow, mira ad accrescere il verde cittadino nella città, creando nuovi spazi verdi per potenziare l'ecosistema faunistico della città e frenare gli effetti dei cambiamenti climatici.
Secondo un recente studio realizzato dalla Food and Land Use Coalition sarà necessario diversificare la produzione e il consumo di cibo per non dover affrontare periodi di interruzioni degli approvvigionamenti, che causerebbero enormi aumenti dei prezzi e disordini sociali. Gli autori sollecitano i governi a fare di più per promuovere un'agricoltura sostenibile.
Secondo un rapporto della Commissione globale sull'adattamento, le aziende dovranno pianificare il loro business di più e meglio in un pianeta in fase di riscaldamento. Le aziende che non si adattano potrebbero non sopravvivere. Il rapporto afferma che un investimento di 1,8 trilioni di dollari in attività a prova di clima potrebbe generare 7,1 trilioni di dollari in benefici netti entro il 2030.
Lesley Griffiths, ministro dell'agricoltura gallese, ha respinto le richieste di mangiare meno carne per combattere i cambiamenti climatici. Ha infatti affermato che gli agricoltori si sentono presi di mira e che la produzione di carne gallese è molto sostenibile, dato che questa non è intensiva. L'agricoltura in Galles ha rappresentato il 12 per cento delle emissioni ad effetto serra nel 2016.
Ciò accade a causa della pesca illegale e non dichiarata da parte di navi straniere e della mancanza di attrezzature come il sistema di identificazione automatica (AIS) e il sistema di monitoraggio dei pescherecci (VMS) e di una forza lavoro adeguata per sorvegliare la vasta costa del paese. Il paese spende anche $ 800 milioni all'anno per l'importazione di pesce, essendo il quarto importatore di pesce al mondo, dopo Cina, Giappone e Stati Uniti.
L'approvvigionamento alimentare del Regno Unito potrebbe essere a rischio a causa dell'impatto dei cambiamenti climatici sull'agricoltura in tutto il mondo. Lo affermano i membri del parlamento chiedendo vengano riconosciuti i rischi per la sicurezza alimentare nazionale. Oggi il Regno Unito importa il 40 per cento degli alimenti, tra cui un quinto di frutta e verdura.