Da una collaborazione tra l'università inglese del Sussex e i ricercatori colombiani, nasce un processo per produrre energia elettrica a partire dai residui di lavorazione del caffè. I ricercatori hanno messo a punto una fuel cell capace di produrre una piccola quantità di energia grazie al lavoro di alcuni batteri che “mangiano” i rifiuti presenti nelle acque reflue dell'industria del caffè. Il funzionamento è simile a quello che avviene in un'auto a idrogeno, fanno sapere i ricercatori.
I ricercatori dell'università di Washington, dopo anni di studi, hanno scoperto come anche la vegetazione sia in grado di influenzare il clima non solo in modo puntuale, ma anche nel tempo. Le piante sono infatti in grado di modificare il ciclo dell'acqua e dei nutrienti, influenzando di conseguenza anche gli altri cicli naturali. La distruzione o l'espansione delle foreste in un continente potrebbe far crescere le precipitazioni o causare una siccità in altre parti del mondo.
Tre grandi istituzioni finanziarie, la Banca europea per gli investimenti, la KfW e l'Agence francaise de developpement, hanno finanziato con ben 2 miliardi di euro la Clean ocean initiative (Coi), lanciata lo scorso 12 ottobre. Il progetto prevede, in un periodo di cinque anni, di finanziare vari progetti per pulire e raccogliere i rifiuti di plastica abbandonati nei mari.
Lo fa sapere il World food program, che avverte come i cambiamenti climatici avranno un impatto devastante sull'agricoltura e sulla capacità delle persone di produrre il proprio cibo. Se non si arresterà il riscaldamento globale, coloro i quali non avranno accesso al cibo cresceranno di 189 milioni di unità rispetto ad oggi. Una tendenza destinata ad aumentare.
Una ricerca recente ha mostrato come un quarto di vegetariani e celiaci abbiano mangiato carne e glutine senza saperlo, a causa di etichette di difficile comprensione. Il sondaggio realizzato da Opinium per Ubamarket ha così rivelato che il 40 per cento degli inglesi non capisce cosa mangia leggendo le etichette dei cibi, mentre il 30 per cento ha delle difficoltà a gestire correttamente la propria dieta.
Un investimento che rientra nel Programma di incentivi per la qualità ambientale (Eqip): 100 milioni di dollari erogati nel 2018. Si tratta di una collaborazione tra i proprietari terrieri e l'Agenzia federale che prevede di pianificare svariate azioni per creare una maggiore resilienza e preparare piani di conservazione e investimenti strategici. L'obiettivo è quello di adattarsi alle mutate condizioni ambientali e puntare a una riduzione nell'uso delle risorse come acqua e suolo.
La commissione ambiente sta estendendo il divieto alle plastiche monouso, prendendo di mira anche packaging da take away, bottiglie e pacchetti di sigarette.
Il consiglio dell'Unione europea conferma l'obiettivo della riduzione del 40 per cento delle emissioni, in vista dell'incontro UNFCCC a Katowice (2 - 14 Dicembre 2018).
Un terzo di tutti i rifiuti generati nelle città dell'America latina e dei Caraibi (LAC) non viene adeguatamente smaltito o gestito, minacciando la salute della popolazione della regione e inquinando l'aria, il suolo e l'acqua.