Lo sostiene la FAO e la presidente dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite, Maria Fernanda Espinosa. I piccoli agricoltori e quelli a conduzione familiare danno un contributo essenziale alla salvaguardia dell'agrobiodiversità e delle conoscenze tradizionali. I piccoli produttori infatti producono l'80 percento del cibo a livello globale e sono importanti motori per lo sviluppo sostenibile.
Sull'onda del movimento guidato da Greta Thunberg, anche in Africa, precisamente in Uganda, gli studenti più giovani si sono dati appuntamento per unirsi allo sciopero globale per il clima. "Manteniamo Mama Africa verde" e "La nostra terra è in fiamme" erano alcuni dei messaggi scritti dai ragazzi e sventolati tra i quartieri di Kampala.
La Cina potrebbe smettere di acquistare la soia americana come risposta ai dazi commerciali messi dall'amministrazione Trump. Ad oggi il gigante asiatico è il primo importatore al mondo di soia. Questo andrebbe a colpire fortemente gli agricoltori americani, oggi secondi esportatori al mondo dopo il Brasile.
Il paese asiatico restituirà al mittente 69 container contenenti rifiuti illegali e provenienti dal Canada. Una mossa del nuovo presidente Rodrigo Duterte che prevede di non importare rifiuti dagli altri Paesi che non siano stati adeguatamente controllati. In questo caso, oltre alle plastiche erano presenti rifiuti domestici, elettrici ed elettronici. Alcuni di questi sarebbero finiti in alcune discariche del Paese.
La piccola isola asiatica sta diventando un punto di riferimento nel mondo per l'agricoltura hitech. Singapore oggi produce circa il 10 per cento del proprio cibo, ma a causa del cambiamento climatico e della crescita della popolazione, il paese mira ad aumentare la produzione interna al 30 per cento entro il 2030, nell'ambito di un piano noto come "30-by-30". Agricoltura intelligente, gamberetti realizzati in laboratorio, orti verticali sono alcune delle soluzioni che verranno adottate.