Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha avvertito della necessità di prevenire il cambiamento climatico quanto prima e che il mondo sta affrontando una minaccia diretta all'esistenza stessa dell'uomo sulla Terra. Guterres ha definito la crisi urgente e ha criticato la mancanza di una leadership globale per affrontare il riscaldamento globale.
La plastica riciclata è sicura per l'imballaggio alimentare? L'UE sembra pensare di sì. Secondo il sito Euractiv, la Commissione europea si sta preparando ad accelerare l'approvazione di 140 processi di riciclaggio per l'uso negli imballaggi di alimenti e bevande, nonostante il dubbio che le materie plastiche di seconda mano possano contenere sostanze tossiche per la salute umana.
Una guida per salvare il mondo anche se si è pigri: non senza ironia, le Nazioni unite hanno scritto un vademecum per raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile, in grado di coinvolgere ciascuno di noi: anche chi non si vuole alzare dal divano
L’11 settembre è stato presentato il rapporto della FAO sullo stato della sicurezza e della nutrizione nel mondo. Per il terzo anno consecutivo, c'è stato un aumento della fame nel mondo. Il numero assoluto di persone sottonutrite, cioè coloro che soffrono di privazioni alimentari croniche, è aumentato a circa 821 milioni nel 2017, da circa 804 milioni nel 2016. Si tratta di livelli di quasi un decennio fa.
Secondo una ricerca condotta sulla coltivazione del cotone in Cina, ogni coccinella in un campo di cotone nella pianura del nord della Cina offre un'entrata economica a vantaggio degli agricoltori di almeno 0,05 yuan (0,01 dollari americani). Il che significa che potrebbe fare aumentare le entrate dei produttori di cotone di almeno 300 milioni di dollari l'anno. Si stima che una singola coccinella possa uccidere 50 afidi al giorno, circa 5mila in tutta la vita.
Sarebbero condizioni come il diabete, l'ipertensione e il tumore ad influenzare la classifica resa pubblica da Eurostat sull'aspettativa di vita delle donne in Europa. Ai primi posti la Spagna, la Francia e l'Italia, tutte con una media superiore agli 85 anni. Al di sotto della media europea (circa 83) ci sono Paesi come Germania, Paesi Bassi, Irlanda e Regno Unito. Tra le cause ci sarebbero la crescente obesità, l'abitudine a consumare cibi zuccherati e quella al fumo.
Si chiama Charles Ofori Antipem e ha 25 anni. Nei pressi di Accra ha fondato una piccola startup che fornisce ai giovani studenti dei kit a prezzi economici per costruire circuiti elettrici e schede elettroniche. Un modo per formare i giovani studenti nel settore dell'elettronica e fornire nuovi strumenti alle generazioni più giovani. A oggi, Charles ha già venduto oltre 5 mila kit nelle scuole pubbliche e private del Ghana.
A Singapore lo spreco alimentare è aumentato del 40 per cento negli ultimi 10 anni. Per questo alcune catene di supermercati hanno avviato delle politiche per ridurre la quantità di cibo che finisce nei rifiuti. Per esempio tramite sconti e offerte per la frutta e la verdura vicine alla scadenza o più mature, che hanno permesso di risparmiare 675mila chilogrammi di derrate alimentari. O donando il cibo non più vendibile al Food from the heart (Ffth), che ha distribuito più di 25mila dollari di articoli a 41 enti di beneficenza.
Il Giappone ha proposto la fine del divieto di caccia commerciale alla balena, sostenendo che non esiste più una ragione scientifica per quella che avrebbe dovuto essere una misura temporanea. La proposta è stata presentata durante l'International whaling commission, tenutasi in Brasile. I rappresentanti giapponesi sostengono che esistano alcune specie di balena che sono in salute e che potrebbero essere pescate in maniera sostenibile. Il Paese dovrà comunque affrontare la dura opposizione delle nazioni che sostengono che molte popolazioni di balene sono ancora vulnerabili o che l'uccisione di balene è inaccettabile.
L'IUCN (International Union for the Conservation of Nature) chiede l'espansione del ruolo delle donne nella governance idrica. Il rapporto sostiene che i ruoli esistenti delle donne nella governance dell'acqua, anche a livello locale e di sotto-bacino, sono poco compresi e che le donne sono spesso escluse dalla governance idrica a livello transfrontaliero e nazionale.